"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 20 ottobre 2023

Piano Mattei per l'Africa: un progetto con cui si potrebbe partire

S.E. Paul Kagame e on. Giorgia Meloni
Al Presidente del Consiglio, on. Giorgia Meloni

e p.c. S.E. Paul Kagame, presidente del Rwanda

 l’annuncio di un Piano Mattei per l’Africa, che dovrebbe vedere l’Italia impegnata in un partenariato  tra pari con i Paesi africani, ha alimentato molte speranze circa l’avvio di un nuovo approccio all’Africa, dopo anni in cui il continente è stato visto e percepito come mera base di partenza dei flussi migratori. Il fatto che ancora non se ne conoscano i contenuti può lasciare perplessi solo i critici pregiudiziali, non certo il mondo del volontariato operante in Africa che ben conosce le difficoltà che si incontrano nel metter in campo anche il più piccolo dei progetti in realtà molto distanti dalla nostra per cultura, abitudini e governance. Il recente stanziamento di tre miliardi di euro, a valere sul fondo per il clima, ha però di fatto messo in moto il processo d’avvio del Piano, in attesa della sua formalizzazione rinviata ad inizio 2024.Proprio prendendo spunto dal richiamato stanziamento, che ha suscitato le critiche degli ambientalisti in servizio permanente effettivo, muove la proposta che andiamo a formulare.

Valuti signor Presidente la possibilità di inserire nel  Piano Mattei la realizzazione di uno dei primi impianti di termovalorizzazione in fase di progettazione in Africa, più specificatamente in Rwanda, dove il governo intende realizzarne uno per la città di Kigali. Avvalendosi degli operatori italiani attivi nel settore, a partire dall’Eni già presente nel Paese con accordi anche in materia di gestione dei rifiuti, si potrebbe sostenere il progetto, anche nella modalità Project finance. Un progetto che potrebbe configurarsi come progetto pilota per l’intera Africa. Infatti, permetterebbe di conseguire due fondamentali obiettivi: favorire l’accesso all’elettricità, da cui purtroppo è ancora esclusa gran parte della popolazione africana, e pervenire ad una corretta gestione dei rifiuti delle molte megalopoli che stanno prendendo vita in Africa, quale frutto di un accentuato processo d’inurbamento.

La tipologia del progetto, che si connota come funzionale al rispetto dell’ambiente, e la sua realizzabilità quasi immediata potrebbe essere un ottimo punto di partenza per il Piano Mattei. La scelta del Rwanda dovrebbe risultare vincente alla luce del Suo recente incontro con il presidente Paul Kagame, ma soprattutto perché siamo in presenza di un Paese avente tutti i requisiti base, idonei all’instaurarsi di una partnership vincente. Infatti, il Rwanda si caratterizza  per la sicurezza, per  un ambiente favorevole al fare impresa, per una cultura aperta all’innovazione, per una immagine internazionale consolidata e un buono standing presso le istituzioni finanziarie mondiali circa il corretto uso degli aiuti. Alla luce di quanto illustrato, il progetto, per il suo contenuto impegno finanziario e per il significativo impatto che potrebbe avere a livello comunicativo e d’immagine, potrebbe ben prestarsi ad essere una sorta abbrivio per il decollo del Piano Mattei.

Nell'augurarLe buon lavoro, Le porgiamo i più cordiali saluti.

Associazione Kwizera odv

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