Il Progetto Amazi (acqua in lingua kinyarwanda), promosso dall'Associazione Kwizera Onlus che prevede la distribuzione di cisterne per la raccolta dell'acqua piovana nei villaggi della campagna rwandese, sta prendendo corpo. Dopo che nel mese di febbraio, nel corso della recente missione dell'associazione Kwizera, si era tenuto un incontro con i parroci della diocesi di Byumba per spiegare loro le modalità d'intervento, sono state raccolte le domande dei soggetti interessati. A metà mese, data di scadenza, erano state presentate 14 domande da altrettante parrocchie per un numero di richieste complessive di 50 cisterne da 10.000 litri cadauna.Le cisterne saranno dislocate nei pressi degli stabili comunitari (chiese, case parrocchiali e scuole) dai cui tetti saranno convogliate le acque piovane nelle stagioni delle piogge per poterle utilizzare a fini domestici e agricoli nei periodi di siccità. La raccolta delle acque piovane consente altresì di evitare l'erosione dei terreni circostanti e, soprattutto, che veri e propri torrenti si incanilino lungo le strade danneggiandole gravemente scavando profondi solchi che rendono difficile la circolazione di moto e biciclette. L'Associazione Kwizera intende finanziare questo progetto, che si concretizzerà nell'arco dei prossimi dodici mesi arrivando quindi alla primavera del 2015, attingendo anche ai fondi che saranno raccolti con il 5 x 1000 dell'irpef dell'anno in corso.Il Progetto Amazi è un intervento di una certa importanza, tenuto conto che il prezzo di ogni cisterna da 10000 litri dovrebbe ammontare, tenuto conto dell'alto numero delle cisterne che saranno acquistate, a poco meno di 1000 euro.
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