"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 19 febbraio 2013

Società italiana si aggiudica la progettazione di centraline idroelettriche in Rwanda

Linea elettrica rurale a Kiruri
 realizzata dall'Ass. Kwizera
L'EWSA (Energy, Water and Sanitation Authority), l'autorità  rwandese preposta al settore dell'energia ha conferito alla compagine italiana EPF Energy, in partnership con SG Studio Galli (Padova) e SC Senbenelli (Milano), l'incarico di  progettazione del primo di 5 lotti  per la  realizzazione di 69 centrali idroelettriche in Rwanda. Il primo lotto è costituito da 6 centrali con potenza che va dai 90 kw ad 1 MW. Il gruppo di lavoro ha effettuato nelle scorse settimane un sopralluogo tecnico nelle regioni settentrionali del paese interessate dagli interventi.
Ad oggi, quasi il 20 per cento dei rwandesi è raggiunto dall’elettricità, contro il 6 per cento del 2008. Secondo dati della Banca Mondiale  le connessioni sono aumentate, dal  2009 al 2012, da 110 000 a 332 000. Ad una lettura attenta dei dati si può comunque notare come il 20 per cento dei rwandesi sia  un dato quasi uguale a coloro che vivono negli agglomerati urbani; l'elettricità è distribuita nelle città, a partire dalla capitale, ma stenta a raggiungere i villaggi della campagna rwandese, dove sono veramente rari i collegamenti alla rete elettrica, per la gran parte frutto di iniziative di donatori stranieri.Può essere che i progetti affidati alla società italiana mirino a distribuire sul territori delle piccole centrali preposte al servizio dei villaggi.

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