E' stato presentato martedì scorso a Copenaghen il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2011, curato dall'ONU dal titolo Sostenibilità ed equità: un futuro migliore per tutti, che fotografa la situazione dei vari paesi sulla base di diversi parametri valutativi, sintetizzati nell' indice di sviluppo umano (HDI). Il nuovo indice è stato introdotto come alternativa alle misure convenzionali di sviluppo nazionale, come il livello di reddito e il tasso di crescita economica. L'HDI rappresenta una spinta per una definizione più ampia di benessere e fornisce una misura composita di tre dimensioni fondamentali dello sviluppo umano: salute, istruzione e reddito. Il Rwanda evidenzia un HDI pari a 0,429, analogo a quello dell'anno precedente, che colloca il paese a un poco onorevole 166 esimo posto su 187 paesi con dati comparabili. Anche rispetto all'area dell'Africa sub-sahariana il Rwanda non se la passa meglio; infatti, l'HDI della regione è pari allo 0,463, superiore a quello del Rwanda.Un dato che certo non corrisponde pienamente all'immagine che le autorità rwandesi cercano di veicolare attraverso i media a livello mondiale; la strada sulla via dello sviluppo è ancora lunga.
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