"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 11 novembre 2011

Frizioni diplomatiche tra Rwanda e Belgio

Il governo rwandese ha deciso di bloccare tutti i conti dell'ambasciata belga a Kigali.La decisione rwandese è stata motivata come applicazione del principio di reciprocità  in risposta ad analogo provvedimento assunto dalle autorità belghe che avevano bloccato i conti dell'ambasciata rwandese a Bruxelles a seguito di una disposizione di un tribunale belga all'esito di un contezioso giudiziario di un cittadino rwandese contro il proprio paese. Le autorità rwandesi contestano a Bruxelles la violazione dell'accordo di Vienna sul rispetto e la protezione dei beni della  propria rappresentanza diplomatica in Belgio.
Già che ci sono, le autorità rwandesi  potrebbero chiedere anche ragione di quel residuato del passato coloniale che è il diritto che il Belgio si arroga, a suo insindacabile giudizio, di decidere quali cittadini rwandesi siano o meno meritevoli di ottenere un visto per entrare, non in Belgio, bensì in un paese europeo terzo ( vedi nostri passati post in materia di visti).

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