"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 19 luglio 2011

I rwandesi sono ormai 11 milioni

I rwandesi sono ormai di undici milioni, anche se la cifra esatta sarà certificata dal censimento che si terrà il prossimo anno. Questo è quanto dichiarato dal Ministro Programmazione Economica, John Rwangombwa, in occasione della Giornata mondiale della popolazione. Il trend è ancora in crescita, tanto da destare qualche preoccupazione nelle autorità, tenuto conto dell'altissima densità abitattiva del paese; ai livelli attuali siamo ormai a 417 abitanti per kilometro quadrato.Comunque lo stesso Ministro sottolinea che la preoccupazione principale non sia tanto  il crescente numero di abitanti, quanto piuttosto  la capacità delle autorità a garantire un adeguato benessere alla popolazione. L’ottimismo del Ministro circa la capacità del governo di centrare questo obiettivo discende dai progressi messi a segno negli ultimi anni in comparti come quelli della sanità, dell’istruzione e, anche, dell’aumento del reddito. Per quanto attiene la tenuta sotto controllo del boom demografico si fa molto conto sulla diffusione  tra le famiglie rwandesi della conoscenza e dell’uso dei metodi di pianificazione familiare, così da poter conseguire l’obiettivo dichiarato  di arrivare ad avere una media di tre figli per famiglia, in progressiva diminuzione dai sei del recente passato e dai quattro attuali. Negli ultimi anni il numero delle famiglie che hanno adottato una pianificazione familiare è andato via via aumentando non solo nelle zone urbane ma anche  in quelle rurali. Secondo un sondaggio del  2010, la pianificazione familiare nelle zone rurali interesserebbe il 42 per cento delle coppie, rispetto al 45 per cento nelle città; solo nel 2008 questi dati  erano rispettivamente il 26 e il 36 per cento. L’incremento sarebbe il frutto delle campagne promosse dal governo sull’argomento, anche con il forte coinvolgimento del patner maschile della coppia, per il quale si era addirittura pensato di fare ricorso alla vasectomia, salvo poi ritirare la proposta di fronte alle reazioni dell'opinione pubblica.

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