Le donne rwandesi che sono riuscite a conquistare un posto di rilievo in ambito pubblico, tanto da essere maggioranza in una delle camere parlamentari, sono ancora scarsamente presenti nel mondo degli affari e quasi totalmente assenti nel commercio formale. Questo è quanto risulta da uno studio condotto su alcuni paesi del bacino del Nilo di cui ha dato notizia l'agenzia Syfia. Lo studio ha, per esempio, messo in evidenza la scarsissima presenza delle donne nel settore del commercio transfrontaliero di derrate agricole come fagioli e mais, quando sono soprattutto le donne che curano la coltivazione dei campi. Le cause che impediscono alle donne di assumere iniziative commerciali sono attribuite all’impegno nei lavori domestici, alla mancanza di conoscenza e di esperienza, alla carenza di garanzie per ottenere prestiti e alla riluttanza dei coniugi a concedere loro un’iniziativa autonoma. Eppure, secondo dati del Ministero del Commercio, le donne rwandesi gestiscono il 58 % dei piccoli commerci informali e del piccolo artigianato. Non riescono però a fare il salto di qualità per tutti i motivi sopra richiamati e in particolare perché non hanno sostanzialmente accesso al credito, a causa di una certa sfiducia che le banche nutrono verso le donne.
Comunque, secondo un altro studio il Rwanda è il secondo paese africano dopo le Seychelles, tra quelli aderenti al Commonwealth, dove è un vantaggio nascere femmina. Infatti, il Rwanda è stato posto al decimo posto della classifica tra i 54 Paesi del Commonwealth, avendo ottenuto i punteggi più alti, oltre che naturalmente per la partecipazione femminile alla politica, per tasso di fertilità delle ragazze di età compresa tra 15-19 anni e per il basso divario retributivo in base al genere. Secondo il rapporto, le donne rwandesi hanno un'aspettativa di vita media di 59 anni, tre anni in più rispetto agli uomini, mentre il numero delle ragazze sottopeso è leggermente inferiore a quello dei ragazzi.In termini di educazione, il rapporto dice che le ragazze trascorrono più di 10 anni nella scuola che, tuttavia, non garantisce una formazione adeguata, con tassi deludenti di alfabetizzazione.
Comunque, secondo un altro studio il Rwanda è il secondo paese africano dopo le Seychelles, tra quelli aderenti al Commonwealth, dove è un vantaggio nascere femmina. Infatti, il Rwanda è stato posto al decimo posto della classifica tra i 54 Paesi del Commonwealth, avendo ottenuto i punteggi più alti, oltre che naturalmente per la partecipazione femminile alla politica, per tasso di fertilità delle ragazze di età compresa tra 15-19 anni e per il basso divario retributivo in base al genere. Secondo il rapporto, le donne rwandesi hanno un'aspettativa di vita media di 59 anni, tre anni in più rispetto agli uomini, mentre il numero delle ragazze sottopeso è leggermente inferiore a quello dei ragazzi.In termini di educazione, il rapporto dice che le ragazze trascorrono più di 10 anni nella scuola che, tuttavia, non garantisce una formazione adeguata, con tassi deludenti di alfabetizzazione.
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