"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 21 gennaio 2020

La Norvegia pronta ad accogliere fino a 600 rifugiati in transito in Rwanda

Il ministro Kallymr in visita a Gashora (The New Times)

Il ministro norvegese per la giustizia e l'immigrazione, Joran Kallymr, in visita in Rwanda ha confermato la volontà della Norvegia di rendersi disponibile ad accogliere fino a 600 rifugiati africani che il Rwanda ospiterà nel campo di transito di emergenza di Gashora. Come riferito in nostri precedenti post, il Rwanda ha aperto questa struttura, con il supporto dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati UNCHR, , fin dall’agosto 2019 per accogliere i richiedenti asilo provenienti dai campi di prigionia libici.Conversando con i giornalisti, come riferisce The NewTimes, Kallymr, pur non entrando nei particolari che non sono ancora stati definiti, ha comunque  chiarito quali saranno i criteri coi quali la Norvegia individuerà i richiedenti asilo da accogliere. Fermo restando che l’UNCHR dovrà  vagliare i requisiti degli aventi diritto, che saranno poi riscontrati dalle autorità norvegesi, all’interno di coloro che saranno riconosciuti come rifugiati, saranno innanzitutto privilegiate le famiglie, così da evitare future richieste di ricongiungimento familiare. Non saranno accettati migranti economici. Tale scelta discende dalla posizione della Norvegia in materia di immigrazione, riconfermata dal ministro quando sottolinea:“Ci sono circa 40.000 migranti in Libia e tutti vogliono venire in Europa. Non c'è alcuna possibilità che tutti vengano, perché stiamo elaborando il reinsediamento solo per coloro che sono veri rifugiati, che non possono tornare nei loro paesi di origine perché saranno perseguiti illegalmente e trattati in modo disumano ". Linea che può essere riassunta dal messaggio che l’Unione Europea dovrebbe, secondo il ministro Kallymr, far chiaramente pervenire agli aspiranti migranti: se volete venire in Europa l’unica via è quella che passa attraverso l'UNHCR e non certo per l’attraversamento illegale del Mediterraneo scontando tanti lutti e tanti maltrattamenti. L’iniziativa della Norvegia per reinsediare i profughi mira a condividere l'onere con il Rwanda, che va elogiato per  "aver cercato di risolvere i problemi africani sul suolo africano", ma suona anche come appello alle altre nazioni europee a fare la propria parte seguendo questo modello.

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