"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI
mercoledì 25 dicembre 2019
mercoledì 18 dicembre 2019
Il primo anno della comunità delle clarisse di Nyinawimana
Le clarisse di Nyinawimana |
giovedì 12 dicembre 2019
L'ultima (forse) lettera di fine anno dell'Associazione Kwizera
Riportiamo qui di seguito la lettera che tradizionalmente l'Associazione Kwizera invia ai propri soci e sostenitori ogni fine anno. Quest'anno la lettera riveste, purtroppo, un sapore particolare. Gli amici Angelo e Franco, fondatori ed animatori dell'Associazione hanno deciso di "gettare la spugna" per gravi motivi familiari, preannunciando la chiusura dell'Associazione entro fine 2020.Come scritto nelle stessa lettera vedremo se qualche volonteroso saprà raccogliere il testimone per continuare questa testimonianza i cui frutti, copiosi, sono sinteticamente qui descritti.
Amici carissimi,
tutto ha fine, vi
chiediamo ancora un momento di attenzione per leggere questa conclusiva ed
importantissima ultima comunicazione. Dopo 19 anni di gloriosa attività
umanitaria Kwizera Onlus chiude i battenti. Anni di malattia che hanno colpito
le famiglie dei principali promotori dell’Associazione ci spingono e ci
costringono a prendere questa dolorosa decisione. Il 2020 sarà l’ultimo
anno di attività che desideriamo chiudere con l’impegno e la dedizione che ha
contraddistinto il nostro operato in tutti questi anni. Impossibile ricordare
in queste poche righe quanto fatto in terra di missione in questo, quasi,
quinto di secolo. Possiamo comunque ricordare alcune delle principali
realizzazioni. Oltre 800 bambini hanno potuto studiare grazie al progetto di
adozione a distanza; mentre nell’ambito del progetto Adotta una Scuola, sono
state edificate 2 scuole, dotate di aula magna e servizi igienici dignitosi.
Con il progetto Amazi,
(acqua in kinyarwanda) abbiamo distribuito oltre 240 cisterne, con una capacità
di 10.000 litri cadauna, in tutto il territorio della Diocesi di Byumba,
affiancandole con la realizzazione di 3 acquedotti. Abbiamo donato a giovani
coppie ed a ragazze madri circa 7.000 (settemila) capre nell’ambito del progetto
Mikan e Mikan Baby. Sono state realizzate 2 fattorie (una delle quali copre
una superficie di 42 ettari, pari a 84 campi di calcio per intenderci), dove
lavorano circa 400 persone raggruppate in cooperative. Abbiamo costruito una
linea elettrica per portare energia ad un villaggio che ne era privo. Sono
stati finanziati diversi corsi formativi a tema: informatica, cucito, taglio,
allevamento, artigianato ecc.
mercoledì 11 dicembre 2019
L'Onu aprirà in Rwanda il Centro di formazione anticorruzione a livello mondiale
Statua anti-corruzione a Kigali |
Il Rwanda ha firmato
un accordo con l'Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca
(UNITAR) e lo stato del Qatar per dar vita a un centro di formazione
anticorruzione per le persone provenienti dall'Africa e da altri paesi del
mondo.
Il Rwanda fornirà le struttura in cui saranno ospitati i
corsi di formazione, UNITAR fornirà l'esperienza sotto forma di formatori e il
governo del Qatar finanzierà l'intero progetto.Secondo Ali Bin Fetais, avvocato speciale delle Nazioni
Unite per la prevenzione della corruzione, nell'ambito dell'accordo, Kigali
sarà un centro per la formazione di un massimo di 1.000 persone ogni anno.L'inizio dei corsi di formazione non è
ancora stato stabilito, ma si spera che i primi possano iniziare entro il 2020.Nel quadro dell'accordo, le aree di collaborazione che
dovrebbero essere realizzate, sulla base di impostazioni tecniche e finanziarie specifiche
per ogni settore, includono: rafforzamento delle capacità anticorruzione,
formazione dei formatori, trasparenza, istituzioni responsabili e inclusive,
diritto internazionale e sviluppo sostenibile nella lotta alla corruzione. Il Rwanda è stato
scelto dall’Onu per ospitare il progetto come riconoscimento del ruolo assunto in ambito continentale, anche alla luce del percorso di ripresa all'indomani del 1994.Senza dimenticare del particolare impegno del Rwanda nella lotta alla corruzione che lo classifica, secondo il Transparency Internationa (TI) Corruption
Perception Index, un indice globale che misura il livello di corruzione percepita in
tutto il mondo, come quarto paese meno corrotto in
Africa, alle spalle delle Seychelles, Botswana e Capo Verde, e 48° a livello
globale, essendo l'Italia al 53°.
lunedì 9 dicembre 2019
Accordo Rwanda-Cina per mappare il potenziale minerario del Paese
Ha preso avvio un progetto di cooperazione triennale Cina-Rwanda per condurre
un'indagine
geochimica per determinare il pieno potenziale minerario in tutto il Paese
utilizzando la tecnologia di telerilevamento satellitare.Il progetto, soprannominato "Geological Survey and
Mineral Assessment in Rwanda" è il risultato di un accordo che è stato
firmato da Rwanda e Cina durante la visita del presidente cinese Xi Jinping in
Rwanda due anni fa.Attraverso una tecnologia di telerilevamento satellitare di
cui dispongono i cinesi, verrà effettuato
una mappatura geologica dell’intero Paese. Gli oltre 100 tecnici cinesi saranno affiancati
da un team ruandese. Al termine dei tre anni di durata del progetto, le autorità
ruandesi
Cercatori d'oro a Miyove, sulla strada Kiruri-Byumba |
disporranno di una completa comprensione del pieno potenziale del
comparto minerario ruandese che negli ultimi due anni è già stato oggetto di significativi interventi per implementare standard di sicurezza e
minerari, proporre nuove leggi minerarie, introdurre politiche di supporto,
incoraggiare ulteriori investimenti, promuovere l'efficienza della produzione e
aumentare il valore aggiunto dei prodotti. Nel 2017/18, l'esportazione di
minerali del Rwanda è diventata la seconda fonte di valuta estera con un ammontare di 399 milioni di dollari , superando il caffè e il tè, subito dopo il
turismo. Anche alla luce di questa iniziativa, il governo punta ad aumentare i ricavi delle esportazioni di
minerali a $ 800 milioni entro il 2020 e $ 1,5 miliardi all'anno entro il 2024.
mercoledì 4 dicembre 2019
Il Rwanda sottoscrive una partnership con il Paris Saint-Germain-PSG
Dopo i buoni ritorni avuti con la partnership con
l'Arsenal, che vede il logo Visit Rwanda sulle maniche delle maglie della squadra inglese, il Rwanda ha firmato un accordo con la squadra di calcio francese,
Paris Saint-Germain (PSG), per promuovere la visibilità dei marchi e del
turismo ruandesi. L'accordo triennale vedrà la moda e il design locali, l'arte
e la cultura ruandesi, il caffè e il tè e le attrazioni turistiche ottenere
visibilità attraverso il club. Il tè e il caffè ruandesi saranno venduti
esclusivamente al Parc des Princes, lo stadio di casa del PSG con una capacità
di quasi 48.000 persone. Secondo il direttore generale del Rwanda Development
Board, Clare Akamanzi, il nuovo accordo prevede l'esposizione del logo "Visit Rwanda" sui banner e sulla cartellonistica dello stadio, sulle maglie della squadra femminile,
nonché i kit di allenamento per gli uomini. I contenuti economici dell’accordo sono riservati.
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