"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 18 dicembre 2019

Il primo anno della comunità delle clarisse di Nyinawimana

Le clarisse di Nyinawimana
Proprio un anno fa, di questi giorni, da  Kamonyi sette Clarisse del locale convento muovevano i loro passi verso Nyinawimana per prendere possesso del nuovo monastero, edificato a partire dal  settembre del 2018, raccogliendo l'invito del vescovo di Byumba, mons Servilien Nzakamwuita, desideroso di accogliere una nuova comunità monastica in diocesi. In realtà,l'idea era maturata già a metà del 2017, quando era stato lanciato il progetto Non di solo pane vive l'uomo, di cui si era fatta promotrice anche l'Ass. Kwizera (clicca qui).Dal giorno della presa di possesso, il 20 dicembre 2018, la piccola comunità, guidata da suor Marie Regine, ha iniziato la vita comunitaria sulla sommità della collina di Nyinawimana, affiancando alla preghiere tutte le attività per approntare il piccolo convento per la vera e propria inaugurazione, tenutasi il 16 febbraio, alla presenza del vescovo di Byumba, di numerosi sacerdoti e persone consacrate, con una cornice di una grande partecipazione popolare. In questo primo anno, la comunità ha dovuto   dedicare particolare impegno anche alla messa a coltura degli ampi terreni ricevuti dalla diocesi: alle varie coltivazioni - le brave clarisse hanno anche impiantato una piccola vigna- è stata aggiunta anche una stalla, realizzata con il contributo dell'Ass. Kwizera, dove trovano sistemazione due mucche ricevute dalla diocesi e 15 capre avute in dono dalla stessa ass. Kwizera.
Proprio in questi giorni, la piccola fattoria del monastero è stata allietata dalla nascita dei primi due capretti che, assieme agli altri che verranno, troveranno una destinazione particolare.Infatti, saranno assegnati alle ragazze madri inserite nel Progetto Mikan Baby dell'Ass. Kwwizera, come segno di attenzione e vicinanza alle situazioni di disagio presenti nelle diverse comunità parrocchiali della diocesi.Nel secondo anno di vita, la comunità è attesa a una nuova sfida: il completamento del monastero, a partire dalla realizzazione della cappella, che sostituisca l'attuale sistemazione provvisoria in una delle stanze del monastero. Per questi nuovi impegni, le clarisse si affidano alla generosità degli amici e dei benefattori che hanno già dimostrato il loro sostegno nella realizzazione della prima parte del monastero.  

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