Statua anti-corruzione a Kigali |
Il Rwanda ha firmato
un accordo con l'Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca
(UNITAR) e lo stato del Qatar per dar vita a un centro di formazione
anticorruzione per le persone provenienti dall'Africa e da altri paesi del
mondo.
Il Rwanda fornirà le struttura in cui saranno ospitati i
corsi di formazione, UNITAR fornirà l'esperienza sotto forma di formatori e il
governo del Qatar finanzierà l'intero progetto.Secondo Ali Bin Fetais, avvocato speciale delle Nazioni
Unite per la prevenzione della corruzione, nell'ambito dell'accordo, Kigali
sarà un centro per la formazione di un massimo di 1.000 persone ogni anno.L'inizio dei corsi di formazione non è
ancora stato stabilito, ma si spera che i primi possano iniziare entro il 2020.Nel quadro dell'accordo, le aree di collaborazione che
dovrebbero essere realizzate, sulla base di impostazioni tecniche e finanziarie specifiche
per ogni settore, includono: rafforzamento delle capacità anticorruzione,
formazione dei formatori, trasparenza, istituzioni responsabili e inclusive,
diritto internazionale e sviluppo sostenibile nella lotta alla corruzione. Il Rwanda è stato
scelto dall’Onu per ospitare il progetto come riconoscimento del ruolo assunto in ambito continentale, anche alla luce del percorso di ripresa all'indomani del 1994.Senza dimenticare del particolare impegno del Rwanda nella lotta alla corruzione che lo classifica, secondo il Transparency Internationa (TI) Corruption
Perception Index, un indice globale che misura il livello di corruzione percepita in
tutto il mondo, come quarto paese meno corrotto in
Africa, alle spalle delle Seychelles, Botswana e Capo Verde, e 48° a livello
globale, essendo l'Italia al 53°.
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