"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 3 settembre 2018

Election day in Rwanda

Circa 7,1 milioni di ruandesi si recheranno oggi alle urne per rinnovare la Camera bassa composta di 80 eletti, di cui 27 espressione di gruppi di interesse speciale [Donne (24), Giovani (2) e Persone con disabilità (1)].Si contenderanno i seggi una coalizione di sette partiti guidati dal partito al potere dal 1994, il Fronte Patriottico del Rwanda, e i altri quattro partiti politici, vale a dire il Partito socialdemocratico (PSD), il Partito liberale (PL), il Partito verde democratico del Rwanda (DGPR) e il Partito sociale (PS) -Imberakuri, oltre a  quattro candidati indipendenti.Il sistema elettorale è proporzionale con soglia di sbarramento al 5%.La tornata odierna è stata preceduta ieri dalle votazioni dei ruandesi della dispora, che hanno votato in 115 seggi presso le varie rappresentanze ruandesi all'estero. Lo stesso  presidente Paul Kagame e la First Lady Jeannette Kagame, in Cina per la partecipazione al Forum sulla cooperazione Cina-Africa (FOCAC), hanno votato presso  l'ambasciata del Rwanda a Pechino.Le votazioni odierne hanno avuto un anticipo  ieri quando le persone portatrici di handicap hanno eletto come proprio rappresentante, Eugene Mussolini. Un cognome, ingombrante o impegnativo a seconda dei punti di vista, di cui francamente non sappiamo  come possa essere stato attribuito  49 anni fa a un bambino ruandese. Domani andranno a votare le donne e i giovani per eleggere i rappresentanti di loro pertinenza. Le operazioni di voto vedranno impegnati circa 75.000 volontari distribuiti sui quasi ventimila seggi elettorali in tutto il paese. Una commissione dell'Unione Africana vigilerà sulle operazioni di voto che comporteranno un costo di circa 5 milioni di euro.

Nessun commento: