"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


domenica 21 maggio 2017

Per Medjugorje una soluzione come quella di Kibeho?

La risposta che la Chiesa potrebbe dare alle apparizioni a Medjugorje potrebbero ricalcare, per certi versi, quanto accaduto per le apparizioni di Kibeho. E’ quanto sembra trasparire da alcune dichiarazioni dell'arcivescovo di Varsavia-Praga, Henryk Hoser, inviato del Papa a Medjugorje, apparse venerdì scorso su Avvenire , in cui paragonava le apparizioni bosniache a quelle avvenute in Rwanda tra il 1981 e il 1989, lasciando intendere la possibile  scelta di una medesima soluzione per avvenimenti molto simili. Lo sostiene La Bussola quotidiana in un ampio articolo a firma Benedetta Frigerio in cui vengono sottolineate le molte   analogie tra le due apparizioni e il fatto  "quanto meno singolare che il contenuto dei messaggi mariani e la data dell’inizio delle apparizioni siano del tutto simili. Ma soprattutto impressiona che, anche in questo caso, il messaggio della Vergine sia stato, prima ostacolato (anche da religiosi e prelati) e poi, quando il genocidio si verificò realmente, accettato solo in parte". Per leggere l'interessante analisi della Frigerio clicca qui.

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