"Il cambiamento climatico continuerà ad avere un impatto sul nostro mondo,
produrre energia sarà sempre più difficile e anche produrre cibo sarà sempre
più difficile. Tutto questo avrà ripercussioni, molti rifugiati arrivano nei
nostri paesi anche perché nei loro Paesi esiste un problema di derrate
alimentari. Ottocento milioni di persone in tutto il mondo soffrono di malnutrizione,
e le migrazioni non sono causate solo dalle guerre, ma anche dalla fame, che in
certi casi è conseguenza proprio del cambiamento climatico".
Per dare corpo a questi concetti al Seeds&Chips, il summit sulla food innovation, tenutosi in questi giorni a Milano, l'ex presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, avrebbe percepito un compenso che dovrebbe aggirarsi, anche se la cifra non è stata ufficializzata, intorno ai 400 mila dollari. In linea con quanto Obama, alla sua prima uscita da ex presidente, aveva percepito parlando a Wall Strett: 400mila dollari. Per gli organizzatori una bazzeccola tenuto conto che in 3.500 hanno sborsato fino a 850 euro per ascoltare il
key note speech dell'ex inquilino della Casa Bianca. Biglietto che dava diritto a partecipare anche alle altre sessioni del summit.
Per gli 800 milioni di persone che ancora soffrono la fame sarà consolante sapere che pensando proprio a ognuno di loro, Obama ha comunque espresso l'auspicio che " la fame nel mondo sparisca!»
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