"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 22 luglio 2016

I vescovi rwandesi salutano mons. Russo che lascia la Nunziatura di Kigali

Mons. Luciano Russo con i vescovi rwandesi
Il Nunzio Apostolico, mons. Luciano Russo, domenica lascia il Rwanda per assumere la nuova missione di Nunzio in Algeria e Tunisia.I vescovi rwandesi  gli hanno reso visita il 12 luglio per un saluto di commiato.E' toccato a  Mons Philippe Rukamba, Vescovo di Butare e Presidente della Conferenza Episcopale del Rwanda, ricordare gli intensi quattro anni  (dal 23 Marzo 2012), in cui mons. Russo ha svolto la sua missione vicino al popolo rwandese, in generale, e alla chiesa cattolica in particolare. Questa vicinanza è stata caratterizzata principalmente dalla nomina di tre nuovi vescovi (Mons Antoine Kambanda a Kibungo, Mons. Celestin Hakizimana a Gikongoro e l'Arcivescovo Anaclet Mwumvaneza a Nyundo) chiamati a ricoprire altrettante sedi vacanti, dalle visite nelle diocesi, parrocchie e comunità religiose, dalle partecipazioni a celebrazioni ecclesiali e a manifestazioni pubbliche, nonchè alla celebrazione dei 50 anni di relazioni diplomatiche tra il Vaticano e il Rwanda. Senza dimenticare l'organizzazione della visita ad limina e il lancio del Giubileo per i 100 anni del sacerdozio in Rwanda. 
Il presidente del CEPR ha quindi augurato un buon lavoro per la nuova missione in Algeria e Tunisia, assicurando che sarà accompagnato dalle preghiere dell'intero episcopato rwnadese che in questi anni ha potuto apprezzare un confratello nell'episcopato  " pieno di umanità, disponibile, semplice e che ha sempre operato, secondo il suo motto, con 'Sapientia et Prudentia'. " 
Rispondendo all'indirizzo di   Mons Philippe Rukamba,  mons. Russo, dopo aver ringraziato tutti i Pastori della Chiesa in Rwanda, in rappresentanza di tutte le diocesi, i sacerdoti e cristiani così come religiosi, ha espresso la propria gioia di aver conosciuto il Rwanda e servito il popolo di Dio nel paese della Vergine di Kibeho. Affrontando la nuova missione a cui è stato chiamato, ha sottolineato come  non dimenticherà il Rwanda e la sua gente con cui ha condiviso momenti intensi. Infine, ha chiesto le preghiere di tutti perché possa  continuare a contribuire al buon funzionamento della Chiesa di Dio nei paesi di Algeria e Tunisia. Paesi non facili, finora privi di Nunzio , dove, da subito, sarà chiamato a individuare nuovi Pastori per due delle quattro diocesi, tra cui l’Arcidiocesi di Algeri, prive di vescovi. 
A mons. Russo, che ha sempre seguito con simpatia l'opera dell'Ass. Kwizera in Rwanda, va il nostro sentito grazie per la vicinanza riservataci e l'augurio di buon lavoro nella nuova impegnativa missione.

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