"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 12 dicembre 2015

Lettera di fine anno dell'Associazione Kwizera

Care amiche, cari amici,
 nell’agosto scorso i vescovi africani hanno lanciato un appello ai giovani del continente perché, sfuggendo all’ingannevole  illusione di lasciare i rispettivi  Paesi alla ricerca di impieghi inesistenti in Europa e in America, utilizzassero  i propri talenti e altre risorse disponibili per rinnovare e trasformare il  continente.
Da anni la nostra Associazione è impegnata, nei limiti delle proprie possibilità, per costruire le condizioni perché questo appello non cada nel vuoto  e “il diritto a non emigrare per contribuire allo sviluppo del Paese d'origine” come autorevolmente auspicato da papa Francesco nel  Messaggio per la prossima Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato, diventi realtà. 
Grazie al vostro fattivo e generoso sostegno, anche nel 2015, l’Associazione ha onorato questo impegno attraverso molteplici  iniziative a favore delle popolazioni del Rwanda.
Visto l’interesse manifestato nello scorso anno, abbiamo riproposto il  Progetto Amazi, che ha visto la distribuzione di altre cisterne da 10.000 litri cadauna per la raccolta dell’acqua piovana in 13  comunità parrocchiali della diocesi di Byumba: in due anni sono state oltre 100 le cisterne distribuite.

Sulla scorta del successo che sta riscontrando il Progetto Mikan, che nell’anno in corso ha superato le tremila famiglie coinvolte, abbiamo lanciato un gruppo pilota di un Progetto Mikan Pig, dove al posto di unacapretta viene assegnato un maiale.
E’ stato altresì  rinnovato il Progetto JMV che ha visto  l’assegnazione di 10 borse  di studio, da circa 300 euro cadauna, a  studenti bisognosi e meritevoli che frequentano il Petit Séminaire di Rwesero, oltre a 10buoni scuola, da 75 euro cadauno, ad altrettanti studenti bisognosi del primo ciclo scolastico.
 Ricordiamo la particolare attenzione che riserviamo da sempre  ai bambini bisognosi, per i quali l’Associazione ha messo in campo: il Programma Adozioni, con oltre trecento beneficiari, il sostegno all’Asilo Carlin di Kagera per il quale garantiamo lo stipendio alle tre insegnanti, e, da qualche mese,  anche la somministrazione quotidiana di una tazza di latte ai bambini, e la refezione a una sessantina di scolari bisognosi della scuola di Nyagahanga.
A gennaio inizieremo il nuovo anno  con una missione in Rwanda per incontrare i rappresentanti delle comunità locali e raccogliere dalla loro viva voce  esigenze e progetti che formeranno la base su cui costruire gli interventi associativi del 2016.
Naturalmente la portata della nostra azione dipenderà dalle disponibilità su cui potremo contare. Al riguardo, siamo confidenti di poter fare ancora molto, perché i nostri amici e sostenitori, come per il passato, non ci lasceranno soli: sia con offerte dirette che con l’attribuzione del 5x1000 dell’Irpef.
 Grazie e a  tutti giunga un cordiale augurio di buone feste.     

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