“Non fatevi ingannare dall’illusione di
lasciare i vostri Paesi alla ricerca di impieghi inesistenti in Europa e in
America”. È l’appello lanciato da Mons. Nicolas Djomo,Vescovo di Tshumbe e
Presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo,
ai giovani africani perché non cerchino soluzioni ai loro problemi al di fuori
del proprio Paese ma invece lottino per costruire una società migliore. Mons.
Djomo ha lanciato il suo appello nel discorso di apertura della riunione della
Gioventù Cattolica Panafricana che si tiene a Kinshasa dal 21 al 25
agosto.“Guardatevi dagli inganni delle nuove forme di distruzione della cultura
di vita, dei valori morali e spirituali” ha detto Mons. Djomo. “Utilizzate i
vostri talenti e le altre risorse a vostra disposizione per rinnovare e
trasformare il nostro continente e per la promozione della giustizia, della
pace e della riconciliazione durature in Africa”.“Voi siete il tesoro
dell’Africa. La Chiesa conta su di voi, il vostro continente ha bisogno di voi”
ha rimarcato il Vescovo.Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides alla
riunione, organizzata dal Simposio delle Conferenza Episcopali di Africa e
Madagascar (SECAM/SCEAM), hanno partecipato 120 delegati provenienti da Gabon,
Zimbabwe, Ghana, Sudafrica, Botswana, Swaziland, Egitto, Congo, Kenya, Uganda,
Camerun.Parole chiare, che vanno ad aggiungersi a precedenti prese di posizione
dell'episcopato africano in materia di migrazioni ( leggi post)
e che dovrebbero far riflettere anche molti commentatori e uomini di Chiesa,
che danno del fenomeno migratorio letture parziali, dimenticando che alle
spalle della poche decine di migliaia di migranti irregolari ci sono centinaia
di milioni di africani che combattono per una vita migliore, magari contando
anche sul nostro aiuto.
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