"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 24 maggio 2010

L’Africa day

Il 25 maggio  si celebra in tutto il mondo  la Giornata dell’Africa, istituita su iniziativa dell’Unione africana.Il tema di quest'anno è  " Il consolidamento e il mantenimento della pace attraverso lo sport", tema quanto mai  attuale nel momento in cui stanno per iniziare i campionati mondiali di calcio in Sud Africa.Il continente africano sarà per tutta la durata del torneo mondiale sotto i riflettori del mondo: centinaia di milioni di spettatori, ma per le finali si supererà sicuramente il miliardo,   seguiranno le partite mondiali  da ogni parte del pianeta, dalle città del nord del mondo all'ultimo dei villaggi africani. Il tifo per il calcio, costa dirlo, è uno dei pochi collanti che accomuna i diversi popoli. Quando però si spegneranno i riflettori, l'Africa ripiomberà nei suoi problemi, primo fra tutti appunto la pace, visti i diversi focolai di guerra  di cui è disseminato il continente, e la riconciliazione all'interno dei molti paesi che si sono lasciati alle spalle sanguinosi conflitti le cui ferite fisiche  e morali non si sono  ancora totalmente rimarginate.
Forse in questa occasione vale la pena ricordare come la prima Giornata per l'Africa sia stata istituita da Papa Leone XIII nel 1891 per la lotta contro la schiavitù;  si celebra ogni anno all'inizio del mese di gennaio a sostegno dei tanti uomini di Chiesa che in Africa lavorano per la dignità dell'uomo, la libertà, la giustizia, la pace e l’annuncio del Vangelo da cui discende anche una reale promozione umana e un vero sviluppo. 
Ancora oggi, pur tra le inevitabili contraddizioni, è ancora la Chiesa  l’unica speranza che rimane a questi popoli.

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