In occasione della visita a Rwamiko alla Casa di Catia e Rina, abbiamo incontrato il nuovo parroco, don Jean Nepomaceno, conosciuto dai tempi in cui era vicario con don Paolo a Nyagahanga. Lo stesso ci ha riservato una piacevole sorpresa quando, parlando della sua pastorale nella nuova parrocchia, ci diceva di aver trovato tra i vari gruppi attivi anche tre impegnati nel Progetto Mikan. Come noto tale Progetto, la cui storia trovate qui, si era praticamente esaurito dopo che, al raggiungimento delle 5.000 coppie coinvolte, all'inizio del 2028, la sua gestione era stata trasferita dalla vecchia Associazione Kwizera all’ufficio della pastorale familiare della diocesi di Byumba. In quel momento erano attivi 50 gruppi ( vedi foto a lato) distribuiti su 17 parrocchie oltre a due gruppi delle vedove. Complice la complicata stagione del Covid, con i suoi divieti e le sue chiusure, oltre al cambiamento dei responsabili della pastorale familiare, l’esperienza del Mikan si era andata esaurendo nel disinteresse colpevole dei vari parroci. Invano già nella precedente missione avevamo sollecitato ai responsabili una ricognizione tra i vari parroci per verificare se qualche gruppo fosse mai sopravissuto alla stagione del Covid, senza peraltro ricevere alcun riscontro positivo.Ora questa piacevole sorpresa che potrebbe far pensare che ci siano situazioni analoghe anche in altre parrocchie. Vedremo. Naturalmente, non appena avremo conferma dell'esistenza di questi tre gruppi provvedermo ad erogare a don Jenepo il premio a suo tempo promesso.