La recente decisione del Governo italiano, di proporre un'imposta dell'1,5% sui trasferimenti di somme nei Paesi di origine da parte degli stranieri residenti in Italia, ha reso di stretta attualità un nostro post dell'aprile 2017 e uno dell'aprile scorso che evidenziava come tre stranieri residenti in Italia su quattro (75%), pari a oltre 2,7 milioni, fossero titolari di un conto corrente e di questi quasi uno su tre 'accedesse' in banca tramite smartphone o tablet.
Alla luce degli oneri richiesti per un trasferimento, tramite Western Union, di 500 euro dall'Italia al Rwanda, che nella giornata dell'altro ieri ammontava a un costo complessivo del money transfer di 60,9 euro (19,9 euro di commissioni oltre 41 euro sul differenziale di cambio visto che in Rwanda si incassava in valuta locale il corrispettivo di 459 euro) giunge quanto mai attuale la conclusione a cui si perveniva.
"Le banche restano il gestore delle rimesse più costoso, con un costo medio dell' 11,18 per cento, seguite dalle Poste con il 6,57%, dagli Operatori di Money Transfer con il 6,32% e dagli operatori telefonici Mobile con il 2,87% .A quest'ultimo canale ha deciso di affidarsi , fin dalla metà del 2015, anche il Rwanda dove la principale compagnia telefonica mobile locale MTN Rwanda, del Gruppo sudafricano MTN attivo in tutto il continente, ha siglato un accordo con Western Union, leader mondiale nel trasferimento di denaro al di fuori del canale bancario, per consentire ai rwandesi che vivono all'estero di inviare denaro direttamente ai telefoni cellulari dei loro parenti in Rwanda che già utilizzano il servizio di Mobile Money. Questo scenario potrebbe trovare ulteriore sviluppo se anche nei paesi d'origine delle rimesse scendessero in campo le compagnie telefoniche occidentali, intaccando il monopolio di Western Union e Money Gram. Questi ultimi finora l'hanno fatta da padroni, forti della ramificata rete di propri corrispondenti locali nei paesi di destinazione delle rimesse. Anche questo vantaggio potrebbe tuttavia essere insidiato dai punti vendita delle compagnie telefoniche locali che si possono tranquillamente trovare anche nel più sperduto dei villaggi africani".
Per completezza d'informazione ricordiamo che anche molti governi africani hanno tassato i trasferimenti di fondi, con aliquote ben superiori a quelle ipotizzate dal governo italiano.
Per completezza d'informazione ricordiamo che anche molti governi africani hanno tassato i trasferimenti di fondi, con aliquote ben superiori a quelle ipotizzate dal governo italiano.