Nel libro Aiutiamoli a casa loro Il modello Rwanda, per
dimostrare l’importanza del contributo che la diaspora può fornire al Paese,
segnalavamo la storia di Clet Niyikiza,
già manager di importanti multinazionali farmaceutiche, e fondatore, presidente
e amministratore delegato della LEAF Pharmaceuticals, una società statunitense
specializzata nella ricerca e nello sviluppo di farmaci antitumorali,
intenzionato a realizzare in Rwanda un hub di biotecnologie a livello
continentale. Clet Niyikiza faceva già parte del consiglio consultivo di
esperti internazionali che supporta il presidente Kagame. Fin qui quanto
riferito nel libro, ma in questi giorni arriva la notizia che la LEAF ha ricevuto feedback positivi dalla
Food and Drug Administration statunitense (FDA) alla sperimentazione
clinica umana per quattro dei suoi principali prodotti antitumorali. I quattro
farmaci - LEAF-1401, LEAF-1701, LEAF-1702 e LEAF-1703 - sono una nuova
generazione di farmaci progettati per trattare diversi tipi di malattie del
cancro, tra cui il fegato, i polmoni, il tumore al seno, i tumori
gastrointestinali e della testa e del collo dell'utero. Prende così avvio una
prima sperimentazione clinica e un possibile percorso di registrazione per
questi quattro farmaci. Gli studi clinici potrebbero richiedere da 2 a 5 anni
di sperimentazione e investimenti anche superiori a 100 milioni di dollari, a
seconda della forza dei risultati clinici, prima che possano essere registrati
ufficialmente. Il programma di
sperimentazioni cliniche sarà condotto in diversi ospedali, tra cui il
Mass General Hospital di Boston, l'Institut Gustave Roussy in Francia e
Karolinska in Svezia. Clet Niyikiza ha detto a The New Times che
l'infrastruttura di laboratorio e l'esperienza umana presso la struttura
LEAF Pharmaceuticals negli Stati Uniti, dove è stata effettuata la prima
ricerca su questi farmaci, verrà replicata anche in Rwanda dove la società
prevede di iniziare le sue prime attività di ricerca e sviluppo clinico presso
l'Ospedale militare del Rwanda a partire dal dicembre 2018. Seguirà una serie
di attività mirate alla ricerca di scoperte farmacologiche, pianificate in
collaborazione con l'Università del Rwanda per arrivare a dar vita a un laboratorio standard internazionale per le biotecnologie che risponda a tutti i requisiti internazionali, in modo che le scoperte fatte qui possano essere esportate. E' prevista altresì la costruzione, nella zona economica speciale di Kigali, di uno stabilimento di produzione all'avanguardia per farmaci appena scoperti. Il grande obiettivo di Niyikiza è quello di
portare alla giovane generazione di scienziati ruandesi, attuali e futuri, gli
strumenti e l'ambiente di cui hanno bisogno per prosperare nella ricerca di
nuovi trattamenti e cure contro le malattie più mortali del mondo.
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