"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 9 febbraio 2017

Nell’Umutara dove si convive con una fisiologica carenza d’acqua

L’Umutara è la regione al nord est del Rwanda, ai confini con l’Uganda e la Tanzania, che si divide in una parte dedicata al Parco dell’Akagera e in una parte area di insediamento di allevatori e agricoltori, per la gran parte esponenti delle prime diaspore rwandesi all’indomani della proclamazione della Repubblica nel lontano 196..rientrati dopo il 1994
Per raggiungere la parrocchia di Matimba bisogna percorrere diversi kilometri, circa 120, per la gran parte sulla strada asfaltata che collega la capitale rwandese al confine ugandese di Kagitumba.
A Buragara, pochi kilometri prima di arrivare a destinazione, ci fermiamo lungo la strada per incontrare le suore dell’ordine delle Piccole sorelle di Gesù  di Charles de Foucauld.Dalla strada principale fino alla residenza all’interno della campagna ci fa da staffetta,
Le suore di Buragara
con il proprio motorino, un’anomalia assoluta in Rwanda dove le donne neppure inforcano la bicicletta,  una spigliata suora vietnamita, suor Vourinne, dall’inconfondibile copricapo in paglia  delle donne del suo paese d’origine. Nella piccola comunità vivono due altre consorelle che qui si dedicano ai più poveri. Nonostante la povertà austera in cui vivono, non ci fanno mancare una calda accoglienza accompagnata da una bibita ristoratrice che vuol essere una sorta di piccolo ringraziamento per quelle due cisterne che l’ass. Kwizera ha loro donato  per sottrarle all’assoluta mancanza d’acqua di cui soffre la zona.
 
E' poi la volta di raggiungere la parrocchia di Matimba, la cui casa parrocchiale è letteralmente circondata da cisterne, ne abbiamo contate otto, tutte peraltro necessarie se bastano appena a soddisfare la domanda d'acqua nella stagione secca. Altre cisterne sono state installate nella vicina comunità della suore domenicane dove, come riferito in un precedente post, la dinamica economa del tempo, Suor Scholastique, ha anche realizzato un impianto di biogas e con le economia effettuate sul contributo ricevuto dall'Ass. Kwizera ha pure realizzato un pollaio.

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