"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 9 febbraio 2017

A Mutete per il Progetto Mikan pig

Un momento della riunione
Domenica l’appuntamento è alla parrocchia di Mutete, dove l’ass. Kwizera ha realizzato una sala parrocchiale e la stessa casa dei sacerdoti,  con il gruppo pilota che si è prestato per verificare la fattibilità di dare al Progetto Mikan anche una versione pig. Dopo la santa messa, nell’ampio salone parrocchiale il parroco, don Narcisse, ci fa incontrare le famiglie componenti il gruppo che da un anno si sono cimentate con l’allevamento di un maiale, cosa sufficientemente nuova per la realtà rwandese. Dopo aver ricevuto in assegnazione un  maiale femmina, con l’impegno a consegnare un certo numero di maialini ad altre famiglie, così come avviene nel rodato progetto Mikan riguardante le capre, hanno provveduto a portalo all’età giusta per essere ingravidata dal maschio messo a disposizione della parrocchia dal Petit Seminaire di Rwesero. All’esito di questo primo anno, anche sulla scorta delle osservazioni compiute sul campo dalla veterinaria Josephine che da ottobre segue il progetto, nell’incontro è stato fatto un primo quadro della situazione. Nonostante l’impegno e l’entusiasmo messo dai partecipanti al gruppo, sono emerse diverse criticità che toccherà analizzare a fondo per verificare la diffusione alle altre parrocchie del Progetto Mikan pig. Toccherà ora alla veterinaria stendere un rapporto che evidenzi pro e contro circa la prosecuzione del progetto così da consentire ai responsabili dell’Ass. Kwizera di assumere una decisione fondata in proposito. Rimane comunque l’intenzione di don Narcisse, qualunque sia la decisione che verrà assunta, di non disperdere l’esperienza maturata e proseguire nel progetto a livello parrocchiale. 

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