"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 23 giugno 2015

Sconcerto a Kigali per l'arresto a Londra del gen. Karake, capo dell'Intelligence rwandese

Ha creato molto sconcerto a Kigali l'arresto del  capo dei servizi segreti rwandesi, gen Karenzi Karake, avvenuto  sabato scorso a Londra in esecuzione di un mandato  d’arresto europeo, su richiesta della giustizia spagnola. Nel 2008, un giudice spagnolo aveva, infatti, incriminato il generale Karake, unitamente ad altri 40 esponenti civili e militari rwandesi, per presunti crimini di guerra.L'accusa al generale  è di aver ordinato massacri, mentre era capo dell'intelligence militare del Rwanda tra il 1994 e il 1997, in particolare di aver ordinato  l'uccisione di tre cittadini spagnoli che lavoravano per l'Ong Medicos del Mundo. Le autorità rwandesi hanno immediatamente contestato l’arresto, avanzando dubbi sulla validità del mandato emesso dalle autorità spagnole.Una certa sorpresa è stata manifestata dal ministro rwandese della Giustizia circa la tempistica, visto che il generale era transitato più volte da Londra.Probabilmente a Kigali si ha la sensazione che l'arresto londinese suoni come un segnale di un cambio di sentiment a livello internazionale nei confronti della governance rwandese.

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