Don Paolo con il parroco di Barga |
Dopo aver partecipato al VI Congresso Mondiale della
Pastorale dei Migranti a Roma, don Paolo Gahutu si è intrattenuto qualche
giorno con gli amici di Grosio in Valtellina per poi scendere in
Toscana, dove nella serata di giovedì ha incontrato a Gallicano gli esponenti
dell associazione Kwizera, in occasione di una pizzata tenutasi nel nuovo
locale gestito da Angelo, il segretario dell'Associazione.Nei giorni successivi
si è fermato a Barga, così come riferisce nella sua cronaca Il Giornale di
Barga on line, per poi fare rientro nella serata di lunedì in Rwanda.
È di passaggio in questi giorni a Barga padre
Paolo Gautu, il sacerdote rwandese diventato negli anni amico di
Barga e punto di riferimento tra la nostra comunità e quella delle sue
origini.Padre Paolo giunse a Barga per la prima volta nel
2005 inviato dall’arcivescovo di Pisa e, date le cattive condizioni di
salute del proposto don Piero Giannini, rimase con noi per circa nove
mesi come cappellano dell’ospedale. Quei pochi mesi furono sufficienti a
intessere sinceri rapporti di affetto e così, ogni volta che è stato
possibile, padre Paolo è tornato a Barga per un saluto agli amici.Il suo legame
con la nostra terra non è solo di affetto ma anche di fattiva
collaborazione, dato che negli anni sono state diverse le collaborazioni
con i Lake Angels e l’associazione Kwizera di Gallicano, che
hanno sviluppato diversi progettiin favore delle comunità rwandesi,
non ultima la costruzione di un acquedotto.
Ma anche la parrocchia ha contribuito alla causa,
riuscendo ad acquistare i banchi per le classi del seminario della comunità di
padre Paul.E chi avrà la fortuna di visitare la zona dove vive e opera padre
Paolo in Rwanda troverà una gradita sorpresa: l’intitolazione di una
foresteria a monsignor Piero Giannini, con tanto di targa sulla
facciata che ricorda il legame di Barga con il Rwanda.Come detto padre Paolo è
a Barga di passaggio dopo una visita a Roma e lascerà l’Italia lunedì 1°
dicembre. Ci sarà comunque il tempo per una santa messa sabato 29 novembre
alle 17.00 presso l’oratorio del Sacro Cuore, al termine della quale sarà
possibile incontrarlo e salutarlo di persona. Padre Paolo giunse a Barga
per la prima volta nel 2005 inviato dall’arcivescovo di Pisa e, date
le cattive condizioni di salute del proposto don Piero Giannini, rimase
con noi per circa nove mesi come cappellano dell’ospedale. Quei pochi mesi
furono sufficienti a intessere sinceri rapporti di affetto e così,
ogni volta che è stato possibile, padre Paolo è tornato a Barga per un saluto
agli amici.Il suo legame con la nostra terra non è solo di affetto ma
anche di fattiva collaborazione, dato che negli anni sono state diverse
le collaborazioni con i Lake Angels e l’associazione Kwizera di
Gallicano, che hanno sviluppato diversi progettiin favore delle
comunità rwandesi, non ultima la costruzione di un acquedotto. Ma anche
la parrocchia ha contribuito alla causa, riuscendo ad acquistare i
banchi per le classi del seminario della comunità di padre Paul.E chi avrà la
fortuna di visitare la zona dove vive e opera padre Paolo
in Rwanda troverà una gradita sorpresa: l’intitolazione di una
foresteria a monsignor Piero Giannini, con tanto di targa sulla
facciata che ricorda il legame di Barga con il Rwanda.Come detto padre Paolo è
a Barga di passaggio dopo una visita a Roma e lascerà l’Italia lunedì 1°
dicembre. Ci sarà comunque il tempo per una santa messa sabato 29 novembre
alle 17.00 presso l’oratorio del Sacro Cuore, al termine della quale sarà
possibile incontrarlo e salutarlo di persona.( Il giornale di Barga.it)
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