"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 28 ottobre 2014

Fatica a decollare il programma di alimentazione scolastica

Gli scolari bisognosi di Nyagahanga consumano
un pasto grazie al sostegno dell'Associazione Kwizera
Le autorità rwandesi hanno messo in campo, con l’inizio del nuovo anno scolastico, un programma di alimentazione scolastica rivolto agli alunni del ciclo base dei 12 anni (12YBE). Nelle intenzioni del governo il programma dovrebbe vedere il coinvolgimento anche dei genitori secondo tre diverse opzioni. La prima prevede che i genitori contribuiscano con un importo fisso di denaro nell’ordine di 200-300 Frw  al giorno per alunno; la seconda che i bambini si portino da casa il cibo da consumare a scuola, mentre la terza opzione  permette ai genitori che non possono permettersi le prime due opzioni di  lavorare come braccianti occasionali presso la stessa scuola che si farebbe quindi carico di fornire il cibo ai loro figli. Il Ministero della Pubblica Istruzione, pur riconoscendo la complessità della questione, si sta prodigando nel sensibilizzazione i leader locali nel sostegno dell’iniziativa e per ottenere il coinvolgimento di tutti i genitori interessati affinchè a nessun scolaro manchi un pasto. Purtroppo il percorso del nuovo programma è tutt’altro che facile, dovendo scontare un certo scetticismo dei genitori, molti dei quali dichiarano apertamente di non disporre dei soldi necessari, soprattutto quando, come capita spesso, i figli coinvolti siano due o addirittura tre: in  quel caso per pagare le rette se ne va il salario mensile di un agricoltore.  Capita così, come riferisce The New Times, che i bambini i cui genitori non hanno versato il costo del pranzo  debbano assistere in disparte al pranzo dei loro compagni. Di fronte alle sollecitazioni che vengono dalle autorità di governo e dai responsabili locali molti  dirigenti scolastici ricorrono all’aiuto delle numerose ong che operano sul territorio  rwandese.Al riguardo merita di essere ricordata l'esperienza dell'Associazione Kwizera che da diversi anni garantisce l'erogazione di una settantina di pasti giornalieri ai bambini bisognosi della scuola primaria di Nyagahanga.  Nonostante le buone intenzioni, il programma fatica a decollare e da più parti si sollecita un intervento diretto del governo per fornire i mezzi necessari a garantire a tutti l’accesso a un pasto durante l’orario scolastico. Lo stesso Ministro per la scuola  primaria e secondaria,Olivier Rwamukwaya, ha ammesso che il programma di alimentazione scolastica ha bisogno di essere rivisitato, “almeno per poter aiutare i bambini provenienti da famiglie povere” che, nelle campagne, sono piuttosto numerosi. Anche l’opzione che prevede il coinvolgimento dei genitori in lavori a favore della scuola non sembra incontrare un particolare successo: gli insegnanti dicono che sia troppo difficile insistere nel richiamare i genitori al rispetto di questo loro impegno.

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