"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 16 ottobre 2014

Primi passi verso una riforma costituzionale che permetta un terzo mandato a Kagame

Come era facilmente prevedibile, la possibile riforma costituzionale volta a cassare il limite dei due mandati presidenziali sta muovendo i primi passi.Da tempo l'argomento era sul tappeto: piu' volte lo stesso Kagame, interpellato in proposito, senza escludere alcuna opzione  aveva suggerito che  il problema fosse affrontato avendo come riferimento " il cambiamento, la stabilta' e la continuita'". Nel gioco delle parti, la proposta non parte dal FPR, il partito del presidente  Paul Kagame, ma da tre partiti, che collaborano con il partito di maggioranza, che si sono dichiarati favorevoli alla promozione di un referendum che apra la strada a una revisione della Costituzione, così da consentire a Paul Kagame di correre per un terzo mandato che gli sarebbe precluso dalle attuali previsioni costituzionali che limitano a due i mandati presidenziali. I tre partiti, il PS-Imberakuri, il Partito democratico islamico (PDI) e il PSP, intendono appellarsi al popolo perché si pronunci sulla modifica costituzionale necessaria a superare la norma vigente. A questo punto i giochi sembrano aperti e neppure la raccomandazione degli Stati Uniti, formulata nel recente vertice USA-Africa di agosto, di evitare ogni riforma costituzionale volta a perpetuare il potere degli uomini forti africani, sembra poter frenare un processo ormai innescato.

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