"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 18 febbraio 2014

Ritorno alla chiesa di Bugarama e poi a Nyagahanga

Non poteva mancare, pur in una missione breve come l’attuale, una tappa alla chiesa di Bugarama, la chiesa dell'Associazione Kwizera in Rwanda. Anche se preavvisati all’ultimo momento, i parrocchiani della collina si sono fatti trovare numerosi all’appuntamento di domenica mattina. Don Paolo e don Deogratias, il parroco della parrocchia di Nygahanga, hanno celebrato la messa, durante la quale sono stati amministrati anche sei battesimi ad altrettanti bambini. Quella dell’amministrazione dei battesimi, ogni volta che passa da queste parti una missione Kwizera,  sta diventando  una simpatica tradizione, tanto che nel saluto finale ci siamo permessi la battuta che l’Associazione può ritenersi padrina di tutti questi neo batezzati. Dopo la santa  messa non è mancata una visita al centro parrocchiale di Nyagahanga, particolarmente animato.Sul campo sportivo c’era in corso un incontro di pallone tra la squadra locale e quella di Ngarama; per la verità il livello del gioco era piuttosto scadente con un’impostazione che da noi si direbbe alla viva il parroco. Nei locali invece del centro era in atto una riunione di un folto gruppo di giovani per una giornata di formazione pastorale. Successivamente una riunione operativa ha passato in rassegna le attivita' chesi intendono promuovere a favore dell'asilo Carlin di Kagera, in particolare per quanto attiene un sostegno alimentare ai bambini che frequentano le tre classi su cui si articola l'attivita' della scuola materna.

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