"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 15 dicembre 2011

Umushyikirano: gli stati generali della nazione

Si apre oggi a Kigali , presso il palazzo del parlamento, la due giorni della nona edizione del Dialogo Nazionale conosciuta come Umushyikirano, in cui diverse centinaia di esponenti politici e della società civile si riuniscono per discutere sulla situazione del paese. Si direbbe una specie di assemblea comunitaria per vagliare il bilancio consuntivo del paese, mettendo a fuoco le cose che non vanno,  e approvare quello di previsione, evidenziando gli obiettivi su cui il paese sarà chiamato a impegnarsi nel nuovo anno. Dovrebbe trattarsi, con tutte le cautele e i distinguo che in questi casi si devono avanzare, - conosciamo, infatti,  bene le abilità comunicative e propagandistiche delle autorità rwandesi-  di due giorni in cui il dibattito viene sdoganato, per poi tornare, per il resto dell’anno, alla “normalità”. A conferma di ciò, nella passata edizione avevamo segnalato l’intervento critico  del vescovo di Byumba circa l’introduzione obbligatoria dell’inglese anche come lingua d’insegnamento; l’intervento aveva sortito l’effetto di portare a un’attenuazione di tale obbligo nelle scuole elementari, mantenendo il kinyarwanda. I lavori saranno trasmessi da radio e televisione nazionali e potranno essere seguiti, in forma live,  su internet a questi indirizzi www.umushyikirano.gov.rw  e www.orinfor.gov.rw, mentre tramite Twitter e Facebook potranno essere avanzate richieste e quesiti anche dai cittadini comuni, non partecipanti all’assise. I numerosi rwandesi residente all’estero avranno, quindi, tramite internet l’occasione  per fare un tuffo nella loro realtà di origine, avere il polso della situazione del paese e  valutare il livello del dibattito che si terrà in questa due giorni.

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