"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 21 ottobre 2011

Stop alle bici sulle strade asfaltate

Non si vedranno più biciclette sfrecciare sulle strade asfaltate rwandesi di maggior scorrimento e su  quelle cittadine.Secondo nuove disposizioni, queste strade sono precluse alle biciclette, rimanendo l’utilizzo riservato a pedoni, camion e macchine. La nuova normativa non è certo stata ben accolta dai numerosi utilizzatori occasionali della bicicletta, come mezzo di spostamento, costretti a ripiegare sui pulmini e sui taxi,  e, a maggior ragione, da tutti coloro per i quali la bicicletta è strumento di lavoro: bicitaxi e trasportatori di merci. Con la motivazione che le biciclette sono tra le maggiori cause di incidenti stradali sulle arterie di maggior traffico, le autorità rwandesi hanno preso la decisione, molto impopolare, di rendere queste strade off limits per le biciclette. Già si è assistito ai primi sequestri delle biciclette dei ciclisti colti a violare, per la seconda volta, questa disposizione. Alle molte lamentele che si sono sollevate da più parti, si è aggiunta la voce di chi non manca di sottolineare come tale scelta sia in controtendenza con quanto succede nel resto del mondo, dove la bicicletta è stata riscoperta come mezzo di trasporto ecologico, soprattutto nelle città. Forse quest’ultima è la critica che più darà fastidio alle autorità rwandesi, sempre così attente ad essere sempre à la page.

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