Dopo essersi chiesti che razza di
domanda è mai questa, tutti risponderebbero di no e di preferire ricorrere a un
medico chirurgo. Analogamente risponderebbero se si chiedesse a chi farebbero
progettare una casa, piuttosto che curare un animale o ancora quali
fertilizzanti usare su un determinato terreno: di volta in volta il preferito
sarebbe l’ingegnere, il veterinario e l’agronomo.Se la domanda fosse invece:
fareste gestire i vostri investimenti o impiantare un’azienda al vostro
parroco, la risposta non sarebbe così pronta
e puntuale. Si direbbe che sì forse si potrebbe anche affidarsi al
parroco, in fin dei conti dovrebbe essere onesto e quindi non si rischierebbe
di vedersi derubati. Chiunque vede la debolezza di una simile risposta. Nessuno si
farebbe incidere la pancia se non da un chirurgo, convinti che solo una simile
figura professionale abbia le conoscenze e le capacità per effettuare una
simile operazione, mentre si è pronti ad affidarsi con fiducia a un non esperto
per gestire fatti e intraprese economiche, accontentandoci della sola presunta
onestà. Come si vede è ben strana una simile logica. Si pretende, giustamente,
dal medico che ci opera che abbia compiuto gli studi necessari e abbia maturato
la necessaria pratica, mentre a un sacerdote viene riconosciuta la capacità di
gestire un’azienda, come potrebbe essere una diocesi, per il solo fatto di
averne ricevuto l’incarico dal proprio vescovo. Eppure, come si devono studiare
materie per esercitare la medicina, ci sono anche corsi ben definiti per
appropriarsi delle conoscenze in economia e in gestione d’impresa. Se bastasse
buon senso e onestà per gestire gli affari economici di una qualsiasi
organizzazione, anche ecclesiale, non si capisce perché tanti studenti perdano
tempo e soldi per frequentare le facoltà di economia e qualche corso manageriale. Certo, ci sono fior di grandi
manager che, partiti magari da studi di filosofia, sono arrivati a gestire grandi
aziende, facendo però un percorso all’interno di imprese strutturate dove era
quotidiano il confronto con manager depositari delle conoscenze e delle tecnicalità proprie delle varie
specializzazioni aziendali. E allora, fareste gestire la vostra azienda dal
vostro parroco, senza che questi abbia almeno i necessari supporti di esperti in materia?
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