"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 5 novembre 2008

Chi l’avrebbe detto mai….

Riceviamo dall'amico Angelo Bertolucci
Se fino a pochi anni fa era addirittura impensabile, l’idea di poter avere, un Presidente degli Stati Uniti d’America di colore; tutto questo oggi è cambiato. Noi tutti credevamo che fosse più facile vedere un asino che vola, al verificarsi di questo evento, ma senza scherzi… lo abbiamo visto. Sembra un gioco di parole ma il piccolo asinello a stelle e strisce “simbolo di Barack Obama, candidato Democratico” ha sbaragliato l’elefantino di McCain, il candidato Repubblicano, veterano del Vietnam. Il fatto che l’uomo più potente del mondo, l’uomo che si pone alla guida del cosiddetto “Mondo libero” abbia origini Africane (Keniote per la precisione) segna un punto di svolta epocale dalle interessanti prospettive. Ha vinto un uomo dalle umili radici, che sicuramente, se riuscirà a tenere i piedi per terra ha la possibilità di fare del bene all’intera umanità. Nell’augurare buon lavoro ad Obama ed al suo staff, auspichiamo per il futuro, una maggiore attenzione ed una più viva sensibilità dei “grandi della terra” alle problematiche dei Paesi ad economia emergente dove risiedono la maggior parte dei cosiddetti poveri del nulla. Mi piace pensare che, questa inaspettata svolta, possa aprire la strada ad una nuova stagione di Speranza e di Pace per l’intera umanità.
Angelo Bertolucci

1 commento:

Anonimo ha detto...

Effettivamente il nuovo presidente porta con sè una grande ventata di speranza e novità. La piaga del razzismo statunitense non ha impedito la sua ascesa, che è anzi suffragata da un'affluenza al voto da record. Un aumento di attenzione alle problematiche dei pvs sarà possibile nella misura in cui la sua prospettiva di leader differirà da quella dei colleghi e le difficoltà (esprimibili sia in termini temporali che economici) incontrate nel fronteggiare la crisi in atto sul fronte interno saranno superate. Considerando entrambe queste condizioni necessarie e non sufficienti esprimo forti dubbi su un apprezzabile cambiamento delle condizioni dell'umanità in generale. Marco