Nell'anniversario della morte di nonno Bernardo 18/3/1908- 31/10/2004.
Quando, un bel giorno, misurandoti con i tuoi pensieri ti rendi conto, per la prima volta, che il percorso fatto è sicuramente superiore a quello che ti rimane ancora da compiere, allora, insinuante, subentra il momento dei bilanci.
Devi misurarti con quella particolare partita doppia di quanto hai ricevuto e di quanto hai dato a chi ti ha accompagnato in questo percorso. Inesorabile il bilancio evidenzia il deficit di riconoscenza accumulato negli anni.
Da una parte la mole di quanto hai avuto, gratuitamente, dai tuoi genitori: la vita, l’esempio, spesso un certo benessere, tutto quanto ha fatto di te una persona capace di incamminarsi sul percorso della vita; dall’altra la pochezza della tua risposta. Quando va bene, hai limitato i danni: non hai dato particolari dispiaceri o preoccupazioni a chi ti ha voluto bene; qualche rara volta hai procurato qualche soddisfazione.
Allora cominci un’affannosa corsa contro il tempo, per cercare di colmare almeno con i tuoi cari questo deficit di affetto e di riconoscenza. Quando poi subentra il distacco rimane il senso di una rincorsa incompiuta: si sarebbe voluto ancora un po’ di tempo per poter tentare un improbabile recupero.
Subentra allora il desiderio di coltivare la memoria dei nostri cari e di ricambiare per loro tramite il bene ricevuto.Con questi sentimenti abbiamo voluto ricordare nonno Bernardo dedicando alla sua memoria una piccola chiesa a Bugarama in Rwanda ( vedi foto).
Devi misurarti con quella particolare partita doppia di quanto hai ricevuto e di quanto hai dato a chi ti ha accompagnato in questo percorso. Inesorabile il bilancio evidenzia il deficit di riconoscenza accumulato negli anni.
Da una parte la mole di quanto hai avuto, gratuitamente, dai tuoi genitori: la vita, l’esempio, spesso un certo benessere, tutto quanto ha fatto di te una persona capace di incamminarsi sul percorso della vita; dall’altra la pochezza della tua risposta. Quando va bene, hai limitato i danni: non hai dato particolari dispiaceri o preoccupazioni a chi ti ha voluto bene; qualche rara volta hai procurato qualche soddisfazione.
Allora cominci un’affannosa corsa contro il tempo, per cercare di colmare almeno con i tuoi cari questo deficit di affetto e di riconoscenza. Quando poi subentra il distacco rimane il senso di una rincorsa incompiuta: si sarebbe voluto ancora un po’ di tempo per poter tentare un improbabile recupero.
Subentra allora il desiderio di coltivare la memoria dei nostri cari e di ricambiare per loro tramite il bene ricevuto.Con questi sentimenti abbiamo voluto ricordare nonno Bernardo dedicando alla sua memoria una piccola chiesa a Bugarama in Rwanda ( vedi foto).
2 commenti:
il solo fatto di esistere dovrebbe colmare qualsiasi dispiacere
La memoria di Bernardi Trinca Colonel ha superato le vie delle frontiere valterinese: la sua presenza in Rwanda a Bugarama Parrocchia di Nyagahanga è in se una testimonianza del bene che ha fatto alla Chiesa. Possa la sua anima riposare nelle mani del Capo della Chiesa, il Nostro Signore Gesù. don Paolo
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