Quando, in occasione della Missione 2015, sulla strada che da
Kiruri porta a Byumba, ci imbattemmo in questi cercatori d’oro improvvisati, non
immaginavamo che l’attività estrattiva del metallo prezioso rivestisse una
significativa importanza per l’economia ruandese. Ne sono conferma i dati delle
esportazioni di minerali nel primo semestre del 2023 in cui le esportazioni di
circa 7,78 tonnellate di oro hanno portato ricavi per oltre 492 milioni di dollari, emergendo come la più alta
fonte di entrate tra tutti i minerali, tra cui cassiterite, coltan, wolfram e
altri. Nello stesso periodo, le esportazioni del famoso coltan, pari a 730 tonnellate, hanno generato ricavi per 52,1 milioni di dollari. Importi inferiori hanno portato l’export di cassiterite 35,17 milioni e di wolfram 16,35 milioni di dollari.
Cercatori d'oro nella zona di Miyove |
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