"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 15 febbraio 2021

Kwizera: una storia che continua

Era il 2002, quando due sognatori, Angelo Bertolucci ( a destra nella foto) e Franco Simonini, dopo avere 
promosso e organizzato con un piccolo gruppo di amici alcune opere sociali nel loro comune d’origine, Gallicano in Garfagnana, decisero di avventurarsi in un progetto più ambizioso e impegnativo dando vita all’Associazione Kwizera onlus, con l'obiettivo di portare aiuto alla popolazione ruandese. Da lì, anno dopo anno, missione dopo missione, accompagnati di volta in volta da sempre nuovi compagni d’avventura, supportati da tanti benefattori, Angelo e Franco hanno dato vita a numerosi ed impegnativi progetti qui elencati, convogliando in Rwanda ben oltre un milione e quattrocentomila euro in aiuti. Tutte le avventure, anche le più nobili ed entusiasmanti, hanno però una fine, spesso indipendenti dalla nostra volontà. E’ il caso di Angelo e Franco, per i quali la perdita della moglie per Angelo e la malattia di quella di Franco, hanno fiaccato gli iniziali entusiasmi fino a costringerli a gettare la spugna e decidere la chiusura dell’Associazione. Il testimone non è però stato lasciato cadere, perché i volontari di Grosio (So) che, negli anni si erano avvicinati agli amici di Gallicano seguendoli nelle loro missioni in Rwanda, hanno deciso di proseguirne l’opera. E’ stata quindi costituita l’Associazione Kwizera ODV con la finalità, come si deduce dall’atto costitutivo, di solidarietà sociale, nello spirito della Dottrina sociale della Chiesa, espletando la propria attività di volontariato nella cooperazione allo sviluppo, al fine di rendere effettivo il diritto a non emigrare delle popolazioni con le quali si coopera. In questo spirito, verranno proseguite le attività svolte in Rwanda dall’Ass. Kwizera Onlus di Gallicano, con particolare riferimento al sostegno dell’Asilo Carlin di Kagera, oltre che alla gestione del Progetto Adozioni a distanza e ad ogni altra attività o realizzazione, di volta in volta, proposte all’attenzione dell’Associazione dai referenti locali della stessa.

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