Il Rwanda sta valutando la possibilità di sfruttare il gas
metano nel lago Kivu per scopi agricoli, utilizzandolo per produrre
fertilizzanti.Infatti, un'ampia gamma di letteratura indica che può essere
utilizzato, tra le altre cose, per produrre sostanze chimiche organiche.
Impianto di estrazione del gas metano Kivu-Watt |
Attualmente, il Rwanda sta producendo tramite la Kiwuwatt 26
MW di elettricità dal gas metano. Sono peraltro in cantiere un altro progetto
promosso da Shema Power per sviluppare una centrale elettrica da 56 MW, mentre
GasMeth intende estrarre il gas metano per uso industriale.Si stima che il gas
metano nel lago Kivu abbia la capacità di generare 700 MW di elettricità in un
periodo di 55 anni. La quota del Rwanda di questo potenziale totale è di circa
350 MW, mentre il resto va alla Repubblica Democratica del Congo.Nel frattempo,
il Rwanda e la vicina Repubblica Democratica del Congo intendono utilizzare
600.000 euro ottenuti dall'Unione Europea per finanziare la revisione in corso
su come gestire e sviluppare le risorse di gas del lago Kivu.Naturalmente
questi progetti dovranno fare il conto con le diverse prese di posizione che a
livello internazionale, anche in ambito religioso (vedi
nostro precedente post) stanno avanzando per mettere fuori legge lo
sfruttamento delle energie fossili.
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