"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 5 settembre 2020

Dal metano del lago Kiwu si potrebbero ricavare fertilizzanti agricoli

Il Rwanda sta valutando la possibilità di sfruttare il gas metano nel lago Kivu per scopi agricoli, utilizzandolo per produrre fertilizzanti.Infatti, un'ampia gamma di letteratura indica che può essere utilizzato, tra le altre cose, per produrre sostanze chimiche organiche.
Impianto di estrazione del gas metano Kivu-Watt 
Attualmente, il Rwanda sta producendo tramite la Kiwuwatt 26 MW di elettricità dal gas metano. Sono peraltro in cantiere un altro progetto promosso da Shema Power per sviluppare una centrale elettrica da 56 MW, mentre GasMeth intende estrarre il gas metano per uso industriale.Si stima che il gas metano nel lago Kivu abbia la capacità di generare 700 MW di elettricità in un periodo di 55 anni. La quota del Rwanda di questo potenziale totale è di circa 350 MW, mentre il resto va alla Repubblica Democratica del Congo.Nel frattempo, il Rwanda e la vicina Repubblica Democratica del Congo intendono utilizzare 600.000 euro ottenuti dall'Unione Europea per finanziare la revisione in corso su come gestire e sviluppare le risorse di gas del lago Kivu.Naturalmente questi progetti dovranno fare il conto con le diverse prese di posizione che a livello internazionale, anche in ambito religioso (vedi nostro precedente post) stanno avanzando per mettere fuori legge lo sfruttamento delle energie fossili.

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