Il
bilancio 2018 dell’associazione Kwizera onlus si è chiuso con una raccolta
fondi di 69.585 euro, in diminuzione
rispetto a 79.467 euro dell’anno
precedente. Le principali voci della raccolta riguardano: le adozioni a
distanza e il sostegno all’infanzia per 25.219 euro, contro 21.743 euro del 2017,
contributi ed erogazioni liberali per 33.422 euro (45.584 euro euro nel 2017) e 7.245 euro revenienti dal 5 per mille per
l'anno 2016 (7.605 per il 2015), e 3.050 euro da sponsor del calendario.
In Rwanda sono stati inviati 67.000 euro (75.150
euro nel 2017), oltre il 93% di quanto
raccolto, essendo le spese di funzionamento contenute nei limiti fisiologici
di 3.882 .
Poiché all’inizio
del 2018 c’era una giacenza in Rwanda di un corrispettivo 19.000 euro e a fine
anno una disponibilità di 31.000 euro, nel corso dell’intero 2018 sono stati
impiegati sul territorio, a favore della popolazione locale, un totale di circa 55.000 euro, tenuto conto anche di un rientro di un prestito di 3.000 euro.
L’intervento più
significativo del 2018 ha riguardato la realizzazione del Posto
di Sanità di Mubuga che ha richiesto un investimento a tutto il 2018 di
circa 17.000 euro, comprensivo di
terreno, arredi ed attrezzature. La realizzazione intitolata ad Alfredo Pierotti,
conosciuto gestore del Quadrifoglio in Sarita nella media Valle in provincia di
Lucca, è stata finanziata dalla moglie Marinella e dai tanti amici e completata e inaugurata all'inizio del 2019.
Altri 20.500 euro sono andati al Progetto Adozioni,
che coinvolge poco meno di 200 bambini e
ragazzi, e alla gestione dell’asilo Carlin. Un esborso di 3000 euro, attinto ai fondi per le adozioni e l’assistenza è andato
ad alimentare il Progetto JMV, borse di studio agli studenti del Petit
Seminaire di Rwesero.
Circa 11.500
euro (26.000 euro nel 2017) sono
stati destinati al Progetto Amazi per l'acquisto di altre 15 cisterne: portando
il numero complessivo delle cisterne distribuite in questi anni a oltre 185
cisterne.
I richiamati
interventi hanno quindi richiesto una
spesa complessiva di 52.000 euro.
Tra le altre spese
vanno ricordate: 600 euro per avvio Progetto Mikan Baby, 400 euro spese di
missione, 1.000 compensi a collaboratori locali, mentre i residui 1.000 euro
sono andati alle spese di funzionamento della struttura locale (affitto ufficio,
spese amministrative d'ufficio e
spedizioni).