"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 17 ottobre 2018

In Rwanda la magistratura si apre ai reclami dei cittadini


Certo sarà sorprendente per noi italiani, abituati a una magistratura straripante e intoccabile che è riuscita a imporre che le sentenze non si possano neppure commentare,  sapere che nell’Africa profonda invece i  ruandesi avranno la possibilità di esprimere la loro insoddisfazione per i servizi forniti dalle corti e dai tribunali dopo che la magistratura ha lanciato un sistema di reclamo basato su Internet e servizi di messaggistica breve (SMS). Il sistema online è stato lanciato martedì dalla Corte suprema in collaborazione con Transparency International Rwanda. Secondo gli ideatori del servizio, i cittadini che si recano in tribunale per chiedere giustizia e sono insoddisfatti a volte non hanno un posto dove indirizzare le loro denunce. Con il nuovo portale online, i reclami potranno essere presentati e accessibili da tutte le parti coinvolte, come tribunali, procura nazionale, l'ufficio del difensore civico e l'associazione degli avvocati del Rwanda e dovranno trovare soluzioni congiunte. Secondo il giudice prof. Sam Rugege, come riportato da The New Times, il sistema intende coinvolgere il pubblico e le parti interessate nel settore giudiziario al fine di migliorare l'accesso alla giustizia, alla responsabilità e alla soddisfazione degli utenti giudiziari.Lo stesso giudice ha detto che “l'applicazione consente alle parti in causa di presentare i propri reclami online e ricevere un feedback tempestivo, consente agli avvocati e ai pubblici ministeri di attirare l'attenzione su alcune questioni che potrebbero essere incoerenti con il giusto processo nella gestione dei loro fascicoli o in casi di giudizi problematici".Il sistema ha anche un box di suggerimenti online dove le persone possono trasmettere le loro opinioni e suggerimenti sul funzionamento di un tribunale, mentre offre anche la possibilità per i contendenti di presentare reclami per una considerazione speciale per la revisione dei loro casi.La nuova tecnologia permetterà a un cittadino di fornire informazioni su come è stato trattato in tribunale, se ha dovuto subire un'ingiustizia, un servizio scadente o qualsiasi tentativo di corruzione. 
Come diceva Plinio il Vecchio « Dall'Africa c'è sempre qualcosa di nuovo ».

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