"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 13 marzo 2018

Bilancio 2017 dell'Associazione Kwizera

Il bilancio 2017 dell’associazione Kwizera onlus si è chiuso con una raccolta fondi di 79.467  euro, in aumento rispetto a 72.760 euro dell’anno precedente.
Le principali voci della raccolta riguardano: le adozioni a distanza e il sostegno all’infanzia per 21.743 euro, contro 26.252 euro del 2016, contributi ed erogazioni liberali per 45.584 euro (36mila euro nel 2016)  e 7.605 euro revenienti dal 5 per mille per l'anno 2015, in linea con quelli dell'anno precedente,  e 3.250 euro ( 2.400) da sponsor del calendario. In Rwanda sono stati inviati 75.150 euro (69.000 nel 2016), pari al 94,56%  di quanto raccolto, essendo le spese di funzionamento contenute nei limiti fisiologici di  3.705 , inferiori rispetto a quelle del 2016 (4.776,11 euro) che scontavano una spesa straordinaria  di 1.039 euro per la donazione  di un fibrillatore destinato alla comunità di Gallicano.
Poiché all’inizio del 2017 c’era una giacenza in Rwanda di un corrispettivo 17.700 euro e a fine anno un residuo di 6.200, nel corso dell’intero 2017 sono stati impiegati sul territorio, a favore della popolazione locale,  un totale di 86.650 euro.
L’intervento più significativo del 2017 ha riguardato la realizzazione dell’acquedotto di Rubaya e Kagugo, che ha richiesto un investimento di circa 18.000 euro, interamente finanziati dalla famiglia Accorsini di Camporgiano. Altri 17.500 euro sono andati al progetto adozioni che coinvolge circa 200 bambini e ragazzi, e all’assistenza all’infanzia compresa la gestione dell’asilo Carlin; la somma è inferiore  a quella dell’anno precedente (21.000 euro circa) in conseguenza di una forte rivalutazione dell’euro nel corso del 2017. Il residuo della somma raccolta per le adozioni e l’assistenza ha concorso ad alimentare il Progetto JMV, borse di studio agli studenti del Petit Seminaire di Rwesero, che ha comportato un esborso di 3000 euro. Circa 26.000 euro (40.000 euro nel 2016)  sono stati destinati al  Progetto Amazi  per l'acquisto di altre  cisterne: 28 da 10.000 litri e 5 da 5.000 litri, portando il numero complessivo delle cisterne distribuite in questi anni a oltre 170 cisterne. Al Progetto Non di solo pane, a sostegno del nuovo monastero delle Clarisse a Nyinawimana, sono andati 5.150 euro, al   Progetto Mikan  4.500 euro (4.000 nel 2016), mentre all'erogazione di prestiti sono andati 5.500 euro (al netto di un rientro di 1000 euro). Gli arredi della sala polivalente del Centro scolastico di Kiruri ha richiesto 1700 euro, mentre i compensi del veterinario sono stati di 800 euro. I richiamati interventi hanno quindi richiesto  una spesa complessiva di 82.150 euro. I residui 4.500 euro sono andati alle spese di funzionamento della struttura locale (affitto ufficio, compenso collaboratori locali, spese amministrative d'ufficio, trasporti e spedizioni) oltre che offerte per sante messe.

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