"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 23 novembre 2017

Rwanda disposto ad accogliere migranti bloccati in Libia e rifugiati in Israele

Il governo rwandese ha confermato, per bocca del proprio ministro degli Esteri, Louise Mushikiwabo, la disponibilità ad accogliere fino a 30.000 migranti africani attualmente bloccati in Libia, dove sono esposti a tutte le forme di abuso, compresa la vendita come schiavi.Parlando con The New Times , il ministro  ha detto che il Rwanda è attualmente in trattative con la Commissione dell'Unione Africana per determinare l'intera portata dell'intervento nella crisi libica.Pur non disponendo di molte risorse, il governo è pronto ad offrire supporto logistico a coloro che sono disposti a tornare nei loro paesi di origine e dare rifugio a coloro che non vogliono farvi ritorno.In tal senso si stanno approntando i relativi programmi  per il trasporto e l'accoglienza dei migranti.Le intenzioni del Rwanda erano state anticipate ieri in un tweet dello stessa responsabile degli Esteri.
Nella stessa intervista hanno trovato conferma notizie di stampa che parlavano di un accoro tra Israle e Rwanda, volto a favorire il "volontario" rientro in Africa, dietro adeguati incentivi economici, di richiedenti asilo presenti in Israele.Al riguardo la Mushikiwabo ha chiarito che i negoziati in corso da un po' di tempo  tra Rwanda e Israele non hanno ancora raggiunto una conclusione dichiarando che "abbiamo avuto discussioni con Israele sulla ricezione di alcuni degli immigrati e richiedenti asilo provenienti da questa parte dell'Africa che sarebbero  disposti a venire in Rwanda e che noi saremmo  disposti ad accoglierli" sottolineando, peraltro, che " i dettagli circa le modalità di questi trasferimenti e della accoglienza e conseguente sostentamento non sono però stati ancora conclusi ". La trattativa riguarda anche eventuali supporti economici che Israele dovrebbe fornire per garantire a queste persone un'adeguata sistemazione in Rwanda e reali prospettive  per una ripresa di vita normale.Il numero di immigrati provenienti da Israele che potrebbero essere reinsediati nel paese è di circa 10.000, per la maggior parte  provenenti  dal Sudan e dall'Eritrea. Questa non sarebbe la prima volta che il Rwanda accoglierà immigrati o richiedenti asilo, anche da paesi asiatici, come riferito in un  nostro precedente post.Circa le possibili contropartite economiche che Israele sarebbe disposto a riconoscere, le notizie della stessa stampa israeliana riferiscono che  Israele sarebbe disposto a riconoscere al Rwanda $ 5,000 per ogni richiedente asilo che verrà accolto  e $ 3,000  ad ogni richiedente asilo che "volontariamente lascia" Israele. Oggi  sono quasi 40.000 i richiedenti asilo in Israele: l'operazione comporterebbe quindi un costo di 300 milioni di dollari oltre alla necessità di trovare altri paesi disposti a seguire l'esempio del Rwanda.

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