"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


domenica 12 novembre 2017

Il Rwanda si attrezza per le cure del cancro

Ospedale di Butaro
La recente Conferenza internazionale sul Cancro in Africa organizzata da AORTIC, l'organizzazione africana per la ricerca e la formazione nel cancro, tenutasi a Kigali alla presenza di circa 1000 specialisti, ha sicuramente portato dei concreti frutti al Rwanda. Infatti, in margine alla conferenza sono stati raggiunti importanti accordi nella lotta che il Rwanda dovrà affrontare per contrastare il cancro.Il primo accordo, raggiunto con Harvard Medical School, la scuola medica  presso la prestigiosa Università di Harvard negli Stati Uniti, prevede la formazione di oltre 20 oncologi clinici del Rwanda nei prossimi anni. A tale scopo è stato firmato un  memorandum d'intesa (MoU) tra il Ministero della Salute e la Harvard Medical School per il tramite dell’Harvard Catalyst, il Centro di Scienze Cliniche e Traslazionali  della scuola medica, dedicato al miglioramento della salute umana, consentendo la collaborazione e fornendo strumenti, formazione e tecnologie agli investigatori clinici e traslazionali che prevedono l’integrazione tra preclinica e clinica in campo oncologico.Il secondo accordo è stato raggiunto  con l'organizzazione statunitense BioVentures for Global Health (BVGH), una noprofit americana con sede a Seattle, Washington DC, nell’ambito dell'African Access Initiative (AAI) di BVGH. Si tratta di un partenariato di aziende, governi, operatori sanitari e ONG incentrato sull'accesso sostenibile alle tecnologie e ai medicinali del cancro, al miglioramento delle infrastrutture sanitarie e alla creazione di capacità cliniche in Africa.Da ultimo, a conclusione della Conferenza, il Ministro della Salute del Rwanda, Diane Gashumba, ha annunciato che a inizio 2018 inizierà ad operare,  presso l’Ospedale Militare di Kanombe, il centro radioterapico per  il trattamento completo ai pazienti affetti da tumore a livello nazionale. Il nuovo centro di radioterapia completerà l'attuale sistema di chemioterapia disponibile  presso il Cancer Center dell’ospedale diButaro. Fino al 2012 non c’erano oncologi in Rwanda, mentre erano attivi pochi chirurghi che potevano operare sui diversi tipi di cancro, senza patologi rwandesi e una manciata di radiologi, mentre, attualmente, sono operativi tre oncologi praticanti (in ambito radialogico, pediatrico e ginecologico) e cinque in formazione in diversi campi, mentre  servizi di assistenza oncologica, di diagnostica, di imaging di  cure palliative sono offerti dagli ospedali terziari in tutto il paese. Servizi radiologici sono disponibili anche presso  molti laboratori privati e centri diagnostici. Prodotti chemioterapici sono ora disponibili presso le farmacie, mentre  le compagnie di assicurazione coprono anche questi farmaci nelle loro polizze.

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