Raccolta delle patate presso la comunità batwa di Kibali |
Il Rwanda è uno degli 11 paesi africani
selezionati per beneficiare di un fondo da 280 milioni di dollari, a sostegno dell'agricoltura del continente.L'intero ammontare è stato messo a disposizione, nell’ambito della Partnership for Inclusive Agricultural
Transformation in Africa (PIATA), dalla Fondazione di Bill & Melinda Gates, dalla Fondazione Rockefeller e dall'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo
Internazionale(USAID) coordinate dall'Alleanza per
una rivoluzione verde in Africa (AGRA), un'organizzazione che lavora per
migliorare l'output agricolo del continente. La Partnership PIATA è stata lanciata all’African Green
Revolution Forum (AGRF) tenutosi ad Abidjan,
Cote d’Ivoire, ad inizio mese. Obiettivo della PIATA è sostenere la
trasformazione agricola inclusiva in Africa, concorrendo al miglioramento dei
redditi e della sicurezza alimentare di 30 milioni di famiglie agricole di
piccoli proprietari in 11 paesi africani da qui
al 2021. I paesi interessati sono: Ghana, Nigeria, Mali, Burkina Faso,
Rwanda, Uganda, Kenya, Etiopia, Tanzania, Malawi e Mozambico. PIATA è solo
uno dei vari mezzi coi quali ciascuno dei partner sta sostenendo i paesi
africani per portare avanti la trasformazione agricola; i suoi partner
continuano, infatti, a fornire supporto attraverso percorsi che includono il sostegno
diretto alle agenzie continentali, agli enti governativi e ai partner
nazionali per il tramite delle rispettive reti operanti sul continente. Il partenariato permetterà ai partner di allineare e integrare
gli sforzi esistenti, fornendo nuovi investimenti nello sviluppo. Secondo la
relazione sullo stato dell'agricoltura del 2017, l'Africa necessita di
una rivoluzione agricola distinta e che colleghi milioni di piccole aziende alle
agro-imprese, creando catene di approvvigionamento alimentare esteso, posti di
lavoro e opportunità economiche per i grandi segmenti della
popolazione. L'agricoltura è ancora la migliore scommessa per la crescita
economica africana inclusiva e la riduzione della povertà che richiede, però, maggiori impegni politici e di finanziamento da parte del settore
pubblico e, soprattutto, di quello del settore privato e degli attori non statali che rivestono un'importanza fondamentale nello sviluppo dell'agricoltura e a sostegno della formulazione dei piani
agricoli nazionali nonchè dello sviluppo socio-economico nel suo complesso.
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