"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 14 maggio 2015

Burundi in pieno caos

La situazione in Burundi sta drammaticamente precipitando con la discesa in campo delle forze armate. Ieri in opposizione alla decisione del presidente uscente Pierre Nkurunziza di candidarsi per la terza volta, in contrasto con le previsioni costituzionali che limitano a due i mandati, c'era stato un pronunciamento del generale Godefroid Niyombare che aveva raccolto l'adesione di altri esponenti delle forze armate. Questa mattina, secondo quanto riferisce l'agenzia AGI, il capo delle forze armate del Burundi ha affermato che il tentativo di colpo di Stato per rovesciare il presidente Pierre Nkurunziza e' fallitto. "Il tentato golpe del generale Godefroid Niyombare e' stato fermato", ha detto il comandante in capo delle forze armate, generale Prime Niyongabo in un annuncio alla radio. Secondo la sua comunicazione, gli uffici della presidenza e il palazzo presidenziale sono sotto il controllo di uomini fedeli a Nkurunziza. Tuttavia, fonti vicine al generale golpista hanno smentito queste notizie. "Le forze armate nazionali fanno appello agli ammutinati perche' si consegnino", ha detto ancora il generale Prime Niyongabo alla radio. Un portavoce della fazione anti-Nkurunziza, il commissario di polizia Venon Ndabaneze, ha ribatutto che le dichiarazioni del comandante delle forze armate sono false e che i ribelli controllano varie strutture, compreso l'aeroporto internazionale di Bujumbura. Ndabaneze ha sostenuto che i golpisti non si sono impossessati della radio solo perche' "hanno voluto evitare un bagno di sangue". Il leader del colpo di Stato, generale Niyombare, ex capo dei servizi segreti rimosso all'inizio dell'anno, aveva parlato in precedenza da un'emittente radio privata e aveva affermato di aver rovesciato il presidenza poco dopo la sua partenza per la Tanzania. Per il momento resta l'incertezza su dove si trovi Nkurunziza, che secondo le autorita' della Tanziana ha lasciato quel Paese.

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