"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 12 dicembre 2009

Un'altra faccia del Rwanda

In una pausa della missione estiva, ci siamo concessi una gita a Gisenyi, sul lago Kivu. Per arrivarvi abbiamo attraversato tutta la zona di Ruhengeri, al nord verso la zona dei grandi vulcani. Abbiamo fatto così conoscenza di un Rwanda decisamente diverso rispetto a quello incontrato nella zona di Byumba. Le strade sono decisamente più ampie e curate, le case sono fatte con materiali migliori e hanno un aspetto più solido, la città di Ruhengeri, grazie forse anche ai flussi turistici richiamati dal vicino parco dei monti Virunga, ha caratteristiche di modernità decisamente superiori rispetto a Byumba. Numerosi sono gli alberghi, punto d'appoggio per i turisti in visita ai gorilla di montagna. La stessa campagna sembra meglio curata. A detta di qualche esponente locale tutto ciò è dovuto anche a una diversa indole delle popolazioni locali ritenute più laboriose. Andando poi verso Gisenyi la situazione quasi migliora, fino a sorprenderti quando arrivi sul lago. Certi squarci , con la lussureggiante vegetazione equatoriale e le palazzine e vere e proprie ville che si affacciano sul lago, richiamano atmosfere della Costa azzurra. Qui hanno il loro buen ritiro le ricche famiglie dell'emergente borghesia rwandese. All'orizzonte, sull'altra sponda del lago, si staglia imponente la sagoma della grande città congolese di Goma.Il posto di frontiera è posizionato sulla strada che costeggia il lago, il Congo è pronto ad accogliervi e inghiottirvi nel suo cuore di tenebra.

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