"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 14 giugno 2008

Quando si muovono le banche

Un nuovo segnale positivo per lo sviluppo economico rwandese, dopo l'annuncio dei giorni scorsi circa un trend positivo del PIL attestatosi anche per l'anno passato intorno al 6%, è venuto ieri dall'Olanda. La banca olandese Rabobank Groep NV ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisto del 35% del capitale sociale della Banque Populaire du Rwanda, recentemente passata, alla luce di nuove normative nazionali, dalla forma cooperativa a quella per azioni, mantenendo però un'ispirazione cooperativa con un azionariato diffuso tra gli oltre 600.000 clienti. La Banque Populaire du Rwanda, diffusa su tutto il territorio rwandese con oltre 130 sportelli, potrà usufruire dell'assistenza manageriale e tecnica del colosso olandese sulla scorta di consimili esperienze condotte dallo stesso in altri paesi africani ( Zambia, Monzambico e Tanzania). L'arrivo di Rabobank in Rwanda è estremamente importante, pur non essendo la prima banca europea che investe in loco, in quanto a differenza di tutte le altre banche commerciali partecipate da capitali europei la BPR è presente con propri sportelli anche in villaggi sperduti, come a Nyagahanga, dove siamo attivi con Kwizera. In questo villaggio c'è uno sportello della Banque Populaire pur non essendo ancora presente l'elettricità e non essendo coperto dalla rete di telefonia mobile.

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