Sono arrivati ieri all’aeroporto di Kigali, 134 rifugiati e richiedenti asilo, provenienti dalla Libia nell’ambito dell’accordo tra il governo del Rwanda, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e l'Unione Africana.Firmato per la prima volta nel 2019 e successivamente rinnovato nel 2021, l'accordo ha portato alla creazione di un Meccanismo di Transito di Emergenza (ETM) che fornisce protezione, assistenza e soluzioni a lungo termine ai rifugiati vulnerabili e ai richiedenti asilo che si trovano intrappolati in Libia. L’ultimo arrivato è il 14esimo gruppo accolto nel Paese dall'inizio dell'evacuazione nel 2019 per un totale di oltre 1.600 persone. Secondo il ministero responsabile della gestione delle emergenze , l'ultimo gruppo comprende eritrei (64), sudanesi (35), somali (15), etiopi (17), due camerunesi e un maliano. Saranno alloggiati nel centro di transito di Gashora nel distretto di Bugesera. Da qui potranno trasferirsi in paesi terzi, ritornare nei paesi d'origine oppure optare per rimanere in Rwanda come cittadini. La validità dell’accordo trova conferma in una recente dichiarazione rilasciata al The New Times in aprile, dalla portavoce dell'UNHCR Rwanda, Lilly Carlisle, che ha espresso il desiderio dell'agenzia di estendere l'accordo in scadenza nel dicembre 2023.
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