La donna ruandese, come noto, ha da
tempo conquistato una posizione di rilievo nella vita sociale e politica del
proprio Paese, conseguendo dei veri e propri primati, come quello di avere la
maggior rappresentanza femminile in parlamento a livello mondiale. Proprio per
questo sorprende apprendere come fino a cinquanta anni fa ci fossero alcune
cose che erano precluse alle donne ruandesi. Ne ricordiamo qui cinque.
Mangiare carne di pollo o di capra
Nella cultura ruandese si riteneva che
la carne di pollo o di capra fosse un piatto da uomini. Alle donne ruandesi
veniva consigliato di evitare la carne di capra. E secondo l'antica credenza
culturale, le donne o le ragazze che mangiavano carne di capra rischiavano di
vedersi crescere la barba.
Costruire case o arrampicarsi sugli
alberi
A causa degli abiti indossati dalle
donne ruandesi, in passato, non era loro permesso arrampicarsi sugli alberi o
costruire case. Questo era visto come un tabù, in quanto arrampicandosi o
lavorando nella costruzione di una casa le donne esibivano i loro
corpi, tanto che ancora oggi l’arrampicarsi sugli alberi è ancora ritenuto poco
femminile o signorile
Battere i tamburi
Le donne ruandesi praticavano altre
forme di intrattenimento come cantare o ballare. Potevano ballare e cantare con
gli uomini. Tuttavia, quando si trattava di battere i tamburi, solo gli uomini
erano ammessi. La danza Intore, la danza tradizionale più popolare in Rwanda,
viene eseguita in tre forme tra cui il balletto, o gushayaya, spesso eseguito
da donne. C'è anche la danza degli eroi eseguita da uomini e, infine, i tamburi
che un tempo erano eseguiti da uomini. Ma ora, le donne che suonano i tamburi non
sono più un tabù nel Rwanda moderno, avendo superato da tempo ogni stereotipo e
le troviamo quindi a suonare accanto alle loro controparti maschili.
Fischiare
Le donne che fischiettavano erano
considerate maleducate e poco rispettose. Nella cultura ruandese si credeva che
il fischio non fosse femminile e quindi si giudicava poco dignitosa una donna
che fischiasse.
Mungere le mucche