Controlli nelle scuole |
Alla fine il coronavirus è arrivato anche in Rwanda. Così, al di là delle notizie riportate dalla stampa locale, ce lo comunica un amico ruandese:
Come ce l’aspettavamo, la speranza di resistenza è durata
pochissimo; la situazione non è retta a lungo; la nostra è precipitata in un
attimo dopo la scoperta del primo caso del Covid-19 sul territorio nazionale.
Si tratta di un cittadino indiano arrivato da Mombay. Per il momento i casi
sarebbero saliti a 5 (dei Controllo dei turisti prima della visita al Parco dei gorilla |
A questa mail ricevuta ieri sera aggiungiamo gli aggiornamenti rilasciati dalle autorità questa mattina.
Il numero dei casi di coronavirus in Rwanda è salito a sette. I casi recenti includono quello di una donna ruandese il cui marito si è rivelato positivo per il coronavirus domenica al rientro da un viaggio nelle Isole Figi, negli Stati Uniti e in Qatar.L'altro è un nativo tedesco di 61 anni che è arrivato in Rwanda il 13 marzo, dalla Germania via Istanbul.Secondo la dichiarazione del ministero, l'uomo tedesco inizialmente non ha mostrato sintomi, ma ha sviluppato tosse e si è recato in una struttura sanitaria il 15 marzo da dove è risultato positivo."Tutti i pazienti confermati positivi al coronavirus rimangono in trattamento in condizioni stabili, isolati da altri pazienti", riferisce il ministero, aggiungendo che è in corso il tracciamento di tutti i loro contatti. Domenica, altre quattro persone si sono dimostrate positive - tre cittadini ruandesi e un ugandesi - tre dei quali al rientro da viaggi all'estero, mentre uno solo non era uscito dal Paese.
I casi recenti fanno seguito al primo caso evidenziatosi sabato in capo a un
cittadino indiano arrivato da Mumbai, in India, l'8 marzo, che non aveva mai mostrato
sintomi fino al 16 marzo, quando è risultato positivo.
Il governo ha esortato i residenti a continuare a osservare
le istruzioni delle autorità sanitarie, in particolare lavarsi le mani
regolarmente, evitare incontri di grandi dimensioni e segnalare eventuali
sintomi.Scuole, servizi ecclesiali e messe, conferenze e altri
eventi, sono stati posticipati, temporaneamente chiusi o cancellati, mentre i
datori di lavoro sono stati invitati a lasciare che i loro dipendenti
lavorassero da casa.Queste misure resteranno in vigore, per ora, fino al 30 marzo.
Molti paesi africani continuano a
registrare nuovi casi.
Tanzania e Somalia hanno confermato i loro primi casi lunedì.
Altre nazioni africane che hanno segnalato casi di virus
includono Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria, Senegal, Togo, Camerun, Burkina
Faso, Repubblica Democratica del Congo, Sudafrica, Nigeria, Costa d'Avorio,
Gabon, Ghana, Guinea, Sudan, Kenya ed Etiopia.
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