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Controlli nelle scuole |
Alla fine il coronavirus è arrivato anche in Rwanda. Così, al di là delle notizie riportate dalla stampa locale, ce lo comunica un amico ruandese:
Come ce l’aspettavamo, la speranza di resistenza è durata
pochissimo; la situazione non è retta a lungo; la nostra è precipitata in un
attimo dopo la scoperta del primo caso del Covid-19 sul territorio nazionale.
Si tratta di un cittadino indiano arrivato da Mombay. Per il momento i casi
sarebbero saliti a 5 (dei
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Controllo dei turisti prima della visita al Parco dei gorilla |
quali 2 connazionali) in due giorni. Questo ha fatto
scattare il piano di emergenza di livello 2, cioè l’interdizione dei raduni di
ogni genere (ad eccezione dei mercati, delle banche e degli uffici pubblici),
la chiusura delle scuole e delle università e il rientro a casa degli alunni di
tutti gli internati. Per il momento non
è facile viaggiare a causa dei numerosi ragazzi che rientrano a casa. Il
trasporto pubblico e privato rimane dunque in servizio, ma temiamo che sia solo
per permettere ai ragazzi di tornare a casa. Queste misure dovrebbero durare in
teoria due settimane per poter individuare tutti gli eventuali contagi partiti dal malato. In tutta l'Africa si contano un po' più di 130
malati del maledetto virus.Così anche noi purtroppo ci aggiungiamo alla lunga lista di
quanti sono direttamente coinvolti nella psicosi e nella paralisi mondiale
attuali. Continuiamo ad unire le nostre preghiere a quelle di tutti i credenti
perché quest’incubo finisca presto. Con l’aiuto di Dio ce la faremo; ancora una
volta coraggio!
A questa mail ricevuta ieri sera aggiungiamo gli aggiornamenti rilasciati dalle autorità questa mattina.