"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 25 aprile 2008

Carestia e biocarburanti

Negli ultimi giorni viene rilanciato da tutti i media l'allarme di diversi organismi internazionali sul pericolo di carestia in diversi paesi del mondo.Per fortuna, nell'elenco dei paesi minacciati non viene citato il Rwanda la cui agricoltura sembrerebbe essere ancora in grado di garantire sufficienti risorse alimentari alla popolazione locale. La carenza di diversi prodotti della terra, con la conseguente immancabile impennata dei prezzi , ha diverse cause fra cui: il forte aumento dei consumi conseguente all'entrata tra i paesi consumatori delle grandi masse cinesi e indiane, le politiche protezionistiche dell'Europa e degli Usa, che arrivano a mettere a riposo dei terreni per evitare che si creino eccedenze che abbatterebbero i prezzi, ma anche l'uso molto discutibile, invalso in diversi paesi, di prodotti quali il grano, il mais e la soia per ricavare biocarburanti alternativi al petrolio.
Limitatamente a quest'ultimo caso, la Natura sembra però offrire una soluzione alternativa a una simile scandalosa sottrazione di prodotti agricoli al circuito dell'alimentazione: la Jatropha Curcas , una pianta dalle grandissime potenzialità, coltivabile anche paesi come il Rwanda, com'è ben documentato nell'articolo "L’olio di Jatropha, una fonte di energia che potrebbe liberare l’Africa dalla povertà ".

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